di Enrico Tiberio Romano
Avrebbe cercato di entrare nell’Unione Europea attraverso un valico per rifugiati, Anastasia Kotvitska, moglie di un ex parlamentare ucraino. La donna è stata bloccata alla dogana Ungherese rea di non aver dichiarato l’enorme somma di denaro in uscita dall’Ucraina.
Una fuga andata male e l’indignazione Ucraina
La donna trasportava una vera e propria fortuna in diverse valigie, e non era una cittadina qualunque bensì la moglie di Igor Kotvitsky, 52 anni, ex parlamentare del fronte popolare, un tempo il deputato più ricco dell’Ucraina.
Come riporta il quotidiano Obozrevatel, l’accusa nei confronti di Kotvitska è quella di non aver dichiarato il denaro in uscita, al posto di blocco di Vilok. Il denaro era diviso in due valute, dollari ed euro nascoste in vari bagagli.
Valigia piena di soldi (@Shutterstock)
Non sono tardate le dichiarazioni del marito, azionista di aziende di energia nucleare in Ucraina e nei depositi di uranio del paese. Ha smentito la notizia affermando che la moglie fosse intenta a superare il confine esclusivamente per partorire. Ha inoltre dichiarato che ”Tutti i miei soldi sono nelle banche Ucraine, non ho prelevato nulla”.
La tematica in questione pare essere molto calda in Ucraina, con l’opinione pubblica particolarmente critica riguardo le ricche élite che tentano di portare le fortune all’estero. La fuga di capitali dal paese in questo momento, può rappresentare un ulteriore pericolo per un economia in bilico.
Secondo il giornale esiste una tariffa riscossa dai funzionari doganali che consentirebbe ai ricchi di portare contanti fuori dall’Ucraina, ma con la guerra l’attenzione pare decisamente aumentata.
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Di Enrico Tiberio Romano
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