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Il Governo italiano è a un passo dalla crisi: gli ultimi aggiornamenti

di Enea Bacciocchi

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Dopo un anno e mezzo di governo Draghi, siamo arrivati alla tanto temuta crisi di Governo. Infatti, dopo l’ultimo incontro andato in scena ieri sera, la crisi è ormai alle porte. La causa era già scritta da tempo: il Movimento 5 Stelle, capitanato dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, non voterà la fiducia in Senato al Decreto Aiuti, togliendo quindi la maggioranza al Governo.

Con questa decisione ora ci si trova in bilico, viste le “insufficienti” aperture dell’attuale premier, in attesa dell’emanazione di un nuovo decreto riguardante il sostegno al potere d’acquisto delle famiglie. Con la mancanza di fiducia da parte dei pentastellati, Mario Draghi ha dichiarato di essere pronto a dare le dimissioni dall’incarico.

A tal proposito, sono intervenuti Matteo Salvini, leader della Lega, e Giorgia Meloni, a capo di Fratelli d’Italia. “Se i 5 Stelle non votano un decreto della maggioranza, fine, parola agli italiani. Si va a votare. Non è una nostra ripicca il fatto di dire che se cade il governo si va al voto. È nella logica delle cose“.

Attualmente, i due partiti di destra sono tra i più quotati secondo le stime di preferenza.

 

Draghi

Draghi (@Shutterstock)

Ultimatum per il Governo: cosa succede ora?

L’attuale Presidente si è detto contrariato della situazione, vista la condizione economica che aleggia in concomitanza alla guerra in Ucraina. Un cambio di timone in questo momento, potrebbe essere molto dannoso per l’economia e il governo italiano. Nonostante le spiegazioni di Draghi, secondo Il Sole 24 Ore, alla fine è stato confermato che i senatori pentastellati non parteciperanno al voto, raccogliendo anche un’ovazione da parte degli altri parlamentari presenti in aula.

“Siamo assolutamente disponibili a dialogare e dare un nostro contributo costruttivo a questo governo e al premier Draghi ma non siamo però disponibili, non per arroganza ma per sensibilità verso famiglie e imprese, a dare una cambiale in bianco”, con questo discorso Conte ha terminato il suo dibattito, in attesa di una definitiva decisione.

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