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Hawkeye, la recensione: vacanze di Natale nel MCU

di Gabriele Di Nuovo

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Conclusa il 22 dicembre su Disney+“Hawkeye” è una serie composta da 6 episodi dedicata all’arciere degli Avengers. Nel cast ritroviamo Jeremy Renner nei panni di Clint Barton/Occhio di Falco, Hailee Steinfield, Vera Farmiga, Fra Fee, Alaqua Cox e Florence Pugh. La serie è ideata da Jonathan Igla.

Finalmente il MCU ha il suo vero prodotto natalizio. Basandosi sulla famosissima run a fumetti scritta da Matt Fraction, “Hawkeye” porta su schermo la prima avventura solista del personaggio interpretato per 10 anni da Jeremy Renner. A causa del poco appeal del protagonista (in uno degli episodi si scherza a riguardo), la serie è stata accolta con molto scetticismo dal pubblico Marvel. Ma nonostante questo, il prodotto ideato da Jonathan Igla, grazie alla sua semplicità e leggerezza, è la miglior serie targata MCU disponibile su Disney+.

Un Natale da salvare

Mesi dopo gli eventi di “Avengers Endgame”, Clint Barton (Jeremy Renner) decide di passare le vacanze di Natale con i suoi figli a New York. Ma un fantasma del suo passato, che invece si rivelerà essere Kate Bishop (Hailee Steinfield), porterà il nostro eroe a restare nella Grande Mela, fermare una cospirazione mafiosa e forse trovare il suo erede.

Con una trama molto semplice, quasi scanzonata, e dinamiche da buddy movie, “Hawkeye” è la vera serie rivelazione del MCU sul piccolo schermo. Jeremy Renner e Hailee Steinfield funzionano benissimo su schermo. Ma a funzionare meno, è la scrittura da un punto di vista narrativo.

Ottima scrittura dei personaggi, meno della storia

Il più grande pregio di “Hawkeye” è nei suoi personaggi, in primis i due protagonisti. Jeremy Renner e Hailee Steinfield, oltre a funzionare benissimo in coppia, rendono bene anche in singolo. Renner dopo 10 anni nell’universo Marvel, finalmente riesce a dare profondità al suo Clint Barton. Nonostante la criticità della situazione in cui si ritrova, lo vediamo stanco nonostante il suo essere un eroe. Infatti Clint vuole semplicemente tornare a casa dalla sua famiglia e godersi il Natale e la pensione definitiva dalla vita da Avengers.

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Invece chi vuole diventare un eroe è Kate Bishop. La new entry del MCU interpretata da Hailee Steinfield è la freccia in più per l’intera serie. Caratterizzata al meglio, il personaggio portato su schermo dalla Steinfield è come i lettori dei fumetti l’hanno conosciuta nella run scritta da Fraction. Mentre chi conoscerà Kate Bishop all’interno del MCU, se ne innamorerà subito.

Nota di merito va anche al resto dei personaggi visti nella serie. Ma nonostante Echo (Alaqua Cox) non viene approfondita maggiormente per via della serie dedicata a lei (in arrivo prossimamente), il resto dei comprimari “soffre” la scrittura degli eventi. L’unico grande ed evidente difetto di “Hawkeye” è il tempo. Purtroppo questo non è stato gestito al meglio, portandosi dietro un problema che persiste sin da “Wandavision”. A quanto pare, nonostante la durata maggiore di una serie rispetto ad un film, i Marvel Studios non riescono a bilanciare il tutto al meglio. Ma nonostante questo, “Hawkeye” riesce a gestire molto bene alcune sorprese.

Tante sorprese in “Hawkeye”

Uno dei vari punti di forza della serie risiede nelle sue sorprese. Se il ritorno di Yelena Belova interpretata da Florence Pugh era confermato da tempo, nel corso dei 6 episodi non è l’unica presenza sconvolgente all’interno di “Hawkeye”. Ma per le altre sorprese, vi riservo la visione completa del prodotto.

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Invece la presenza di Yelena, è uno dei punti di svolta di “Hawkeye”. Non soltanto vediamo come prosegue la sua storia post “Black Widow”, ma la vediamo interagire con i due protagonisti. I migliori momenti sono proprio quelli regalati dal duo Kate-Yelena, anticipando un futuro rapporto di amicizia come i loro predecessori (Occhio di Falco e Vedova Nera).

Tra multiversi e esseri potentissimi: “Hawkeye” è la serie giusta per staccare la spina?

Gli ultimi grandi eventi del MCU ci hanno messo davanti svariate minacce. Draghi provenienti da altre dimensioni in “Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli” (trovate qui la nostra recensione), esseri potentissimi e colossali come i Celestiali visti in “Eternals” (trovate qui la nostra recensione) e il multiverso visto nell’acclamatissimo “Spider-Man No Way Home” (trovate qui la nostra recensione). Ma appunto: dopo tutte queste minacce, “Hawkeye” è la serie giusta per staccare la spina?

La risposta è assolutamente si. La serie dedicata all’arciere degli Avengers, non sarà il prodotto più importante per comprendere al meglio le prossime uscite, ma è un racconto che approfondisce uno dei Vendicatori più sottovalutati e introduce un personaggio molto interessante come Kate Bishop. Ma alcune sorprese all’interno della serie, renderanno le minacce terrene più grandi.

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Per ultima, ma non meno importante, è la regia della serie. Il comparto tecnico è di gran livello, soprattutto per un prodotto seriale. La sequenza dell’inseguimento in auto girato con un finto piano sequenza, è la ciliegina sulla torta per un prodotto come “Hawkeye”. Anche le coreografie dei combattimenti sono molto belle da vedere su schermo.

Considerazioni finali

“Hawkeye” è la vera sorpresa delle serie targate Marvel Studios. Leggera, divertente e con due grandissimi Jeremy Renner e Hailee Steinfield completamente in parte, il prodotto ideato da Jonathan Igla è di gran lunga superiore rispetto a “Wandavision” e “Falcon and The Winter Soldier”. Nonostante un ottimo lavoro sui personaggi però, lo sviluppo narrativo ne risente nel complesso. Questo porta a far emergere il più grande difetto delle serie MCU: la gestione del racconto con una durata più ampia di un film. Sul fronte tecnico invece, “Hawkeye” si rivela un prodotto di grandissimo livello, aumentandone così la qualità complessiva. Non la miglior serie dedicata ai supereroi del piccolo schermo, ma una delle migliori del Marvel Cinematic Universe.

Pro

  • La chimica tra Jeremy Renner e Hailee Steinfield;
  • Il lavoro svolto sullo sviluppo di Clint Barton;
  • Le sorprese offerte da questa serie “piccola”;
  • La regia e le coreografie dei combattimenti.

Contro

  • Ennesimo fallimento da parte dei Marvel Studios nel gestire i ritmi narrativi di una serie TV.

Per altre recensioni di serie TV e film di prossima uscita, continuate a seguirci su NCS.

di Gabriele Di Nuovo

 

 

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