di Federico De Milano
“God of War: Ragnarok” è il gioco del momento e sono moltissimi gli appassionati che fin dal day-one, ovvero lo scorso 9 novembre, si stanno godendo questa esclusiva Sony. Tutti i possessori di una PS4 o di una PS5 possono infatti provare questo titolo che abbiamo provato e abbiamo anche commentato le prime (epiche) ore di gioco in questo articolo; se invece siete dei cacciatori di trofei, potete trovare qui la nostra guida al platino.
Nei seguenti paragrafi invece, vi proponiamo tutte le indicazioni per raggiungere le battaglie contro i Berserker e alcuni consigli utili per completarle. Questo tipo di scontri saranno necessari per completare il favore “Adatto a un Re” e proseguire la strada vero il completamento al 100% del gioco; prima di tutto però, è necessario aver ottenuto l’Elsa di Skofnung Inerte. Per chi ha giocato il titolo precedente, quello del 2018, si tratta di un tipo di sfida opzionale come quella contro le Valchirie.
N.B.: Trattandosi di una guida per nemici opzionali e quindi di un’attività secondaria, in questo articolo non troverete nessun genere di spoiler sui contenuti della trama principale del gioco.
Le boss-battle opzionali di “God of War: Ragnarok”: i Berserker
Fraekni lo Zelota
Questo avversario si trova presso il Lago dei Nove. Gli attacchi di Fraekni possono essere letali e farci fuori rapidamente se non viene prestata la massima attenzione, mentre quelli dalla distanza sono imparabili, ma possono essere schivati. In seguito proverà anche ad attaccare da vicino con dei colpi che spezzeranno il nostro scudo, motivo per il quale si può ancora provare a schivare. A questo punto possiamo procedere con dei contrattacchi. Da segnalare che Fraekni aumenta il numero dei suoi attacchi una volta che la sua vita scende sotto la metà.
Svipdagr il Gelido e le Sorelle di Illska
Per affrontare questa sfida dovremo dirigerci ad Alfheim nella regione del Deserto. Saranno pericolosi gli attacchi delle Sorelle di Illska, che ci attaccheranno con colpi a breve distanza e ci lanceranno dei proiettili di fuoco o di ghiaccio alternati. Un altro pericolo può essere rappresentato dagli attacchi aerei che non sono parabili e che arriveranno quando il suolo si illuminerà nell’area di esplosione; avremo dunque pochissimi secondi per schivare.
Il consiglio è quello di sbarazzarsi prima delle Sorelle e poi concentrarsi su Svipdagr. Quest’ultimo dispone di una serie di attacchi base ravvicinati e anche di un colpo in salto che non è parabile. La “Furia di Sparta” può essere una giusta arma per togliere molti punti vita a questo nemico.
Hjalti l’Imprerturbabile
Sempre ad Alfheim potremo trovare questo prossimo avversario presso Le Sabbie Proibite. La minaccia principale di Hjalti sarà l’attacco dalla distanza con lo scudo che ci arrecherà molti danni; gli attacchi corpo a corpo di questo nemico saranno uno spezza-difesa e poi uno imparabile. Per sconfiggerlo saranno molto utili gli attacchi runici e la “Furia di Sparta“, per cui è consigliabile un approccio offensivo e corpo a corpo.
Bodvar il Fiero e Starolfr il Combinaguai
Nelle Miniere di Jarnsmida, a Svartalfheim, possiamo incontrare questi due nemici; il primo è dotato di due scudi, mentre il secondo di due spade ed entrambi eseguiranno sia colpi a distanza che ravvicinati, alcuni parabili e altri no. Bodvar potrà metterci in difficoltà anche con un lampo di luce che ci toglierà molti punti vita; Starolrf invece, ogni tanto lancerà dei pugnali che dovremo cercare di parare. Il consiglio migliore per questa sfida è quello di concentrarsi prima su uno dei due ed eliminarlo, per poi concentrarsi sul secondo.
Hardrefill l’Insensibile
A Svartalfheim possiamo mettere in pratica un’altra boss fight a Nidavellir. La minaccia offensiva principale di questo nemico sarà un colpo in salto che farà comparire un indicatore sul suolo. Grazie a questo segnale possiamo prepararci per schivare e uscire dalla zona di minaccia; se verremo colpiti però, andremo incontro a danni elevatissimi. La battaglia con Hardrefill sarà caratterizzata dall’assenza di cristalli verdi per il ripristino della salute; un modo per ricaricarla può essere quello di usare il “Vigore di Sparta” al posto della “Furia“.
Beigadr il Temuto
L’ultimo boss di Svartalfheim si può sfidare presso l’Isola di Alberich. Il principale attacco di Beigadr sarà una scarica di fulmini a distanza; molte di queste non saranno parabili e per questo bisognerà allenare la schivata per avere sempre il miglior tempismo possibile. Sul corpo a corpo invece ci saranno semplici pugni e manate, ma senza fulmini. Anche in questo caso, come nel precedente, non saranno presenti cristalli verdi per il ripristino della salute.
Hvitserkr il Temerario
Se ci dirigiamo a Vanaheim affronteremo questo avversario all’Approdo del Pellegrino. Le caratteristiche principali di questo avversario saranno il veleno e le ombre che lo accompagneranno al suo fianco; questi nemici secondari verranno continuamente ricaricati, quindi conviene dirigersi direttamente sul boss principale. Questo, spesso lancerà colpi velenosi e altri attacchi imparabili, quindi è consigliabile schivare il più possibile i suoi attacchi, ma non sarà semplice avere la meglio su di lui e i suoi compagni di ombra. Una giusta alternanza di attacchi runici e della “Furia di Sparta” potrebbe essere una ottima accoppiata per completare la missione.
Haklangr il Barbuto
Il secondo e ultimo boss di Vanaheim lo possiamo trovare presso Le doline. Quando Haklangr utilizzerà lo scudo per proteggersi dovremo usare un attacco del simbolo elementale (fuoco/ghiaccio) opposto; anche la “Lancia di Draupnir” potrebbe essere una scelta corretta per rompere le sue difese. Questo avversario sarà anche munito di un martello che sbatterà sul suolo quando ci troviamo a distanza ravvicinata da lui; da lontano invece ci punirà con attacchi ad ampio raggio che sarà possibile evitare solo schivando all’indietro. Più cala la sua salute e maggiore sarà la frequenza dei suoi attacchi; di conseguenza sarà molto importante aver ottimo tempismo nella schivata per vincere questa battaglia.
Skjothendi l’Infallibile
Questo boss davvero temibile lo possiamo trovare nella Nebbia di Niflheim. Si tratta, forse, di uno dei nemici peggiori perché utilizza gli attacchi Bifrost che abbiamo già incontrato nel corso della main quest. Un’altra sua peculiarità che può crearci molti grattacapi sarà il suo teletrasporto; anche stando semplicemente nei pressi di questo nemico per attacchi ravvicinati, verremo colpiti dall’effetto del Bifrost. Quando attaccherà con una mossa Bifrost imparabile potremo lanciare la nostra ascia durante il caricamento per fermare la mossa. Un altro motivo per cui sarà una sfida davvero ardua è che l’avversario alternerà spesso sia attacchi a distanza che ravvicinati, in modo da non consentirvi di usare molte combo.
Re Hrolf
Una volta battuti tutti gli altri Berseker ecco che potremo provare ad affrontare il boss finale di questa tipologia di nemici opzionali. Per farlo dovremo dirigerci nella Tomba del Re a Midgard. Ovviamente per la missione sono consigliati il miglior set di armature possibili (livello 9 indispensabile) e anche una pietra della resurrezione potrebbe far davvero comodo. I suoi attacchi sono in grado di buttarci giù in un attimo se non opportunamente parati o schivati; come spesso accade per le boss-battle più impegnative dovremo avere dei riflessi non comuni per riuscire a non subire troppi danni, soprattutto se giochiamo alle difficoltà più alte, dove ogni minimo errore si paga con la morte…
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