di Domenico Scala
Il Decameron verrà adattato da Netflix in una serie di otto episodi. Il colosso dello streaming americano ne ha ordinato la realizzazione proprio in questi giorni. La showrunner sarà Kathleen Jordan, mentre la produttrice esecutiva sarà Jenji Kohan, che ha già lavorato ad “Orange Is the New Black”. Lo riporta l’autorevole Deadline in un tweet.
Decameron – Cosa sappiamo della nuova serie in arrivo
La serie sarà liberamente ispirata al “Decameron”, famosa raccolta di novelle scritte da Giovanni Boccaccio nel XIV secolo. Come l’opera di Boccaccio, la serie sarà ambientata nel 1348, quando la Peste nera colpì la città di Firenze. Ecco una prima sinossi: “Un gruppo di nobili fugge dalla città e si ritira con la servitù in una villa di campagna. Ma, mentre le regole sociali via via si affievoliscono, quella che inizia come una vacanza a base di vino e sesso si trasforma in una lotta per la sopravvivenza”.
La serie tratterà i temi delle differenze di classe e della lotta per il potere e la sopravvivenza in un periodo di pandemia, includendo un tocco di ironia. Il Decameron di Boccaccio sarà tuttavia soltanto un’ispirazione, perché la serie sarà quasi interamente originale, scritta appositamente per l’occasione.
Le riprese dovrebbero svolgersi in Italia e, come riporta Deadline, Jordan ha dichiarato:
“Sono assolutamente entusiasta di poter lavorare con Jenji e Netflix ancora una volta. Non vedo l’ora che gli spettatori incontrino questo ridicolo gruppo di personaggi. Sono certa che Giovanni Boccaccio ne sarebbe… confuso?”
In attesa di ulteriori dettagli in merito, potete continuare a restare sempre aggiornati con tutte le ultime news dal mondo del cinema e delle serie tv (ma non solo) tramite tutti i nostri canali social e il sito Internet di Nasce, Cresce, Streamma!
Se hai trovato interessante questo articolo forse potrebbe piacerti anche:
- Do Revenge: ecco il trailer del nuovo film Netflix con Maya Hawke
- The Gray Man: l’universo dello spy action Netflix si espande!
- Netflix aumenta i prezzi in Sud America per condividere le password!
© RIPRODUZIONE RISERVATA