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Netflix aumenta i prezzi in Sud America per condividere le password!

di Domenico Scala

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Netflix avrebbe deciso di aumentare il costo del servizio in cinque Paesi sudamericani. La condivisione dell’account con persone che non fanno parte del proprio nucleo familiare porterà al pagamento di un sovrapprezzo. I Paesi coinvolti, per ora, dovrebbero essere: Honduras, Guatemala, Argentina, El Salvador e Repubblica Dominicana. Al momento l’azienda dichiara che è solo un test per cercare di limitare la condivisione degli account e delle password. Una pratica che secondo il colosso dello streaming è la principale causa della perdita di abbonati al servizio. Lo riporta Bloomberg.

Netflix – Qual è la strategia?

Di fatto sembra il preludio a ciò che potrebbe succedere a breve anche in tutto il resto del mondo. Come sappiamo ormai da tempo, Netflix sta accusando un pesante calo di abbonamenti dovuto a diversi fattori e l’azienda leader del settore sta provando a correre ai ripari. Prima la notizia del probabile rilascio di un piano di abbonamento a basso costo in cambio di una serie di spot pubblicitari. Adesso invece sembra concretizzarsi quello che molti ipotizzavano da mesi; potenzialmente per tutti un aumento del prezzo di abbonamento, che tante persone già considerano caro normalmente. Ecco spiegata proprio la necessità di un abbonamento low cost, per bilanciare eventuali ulteriori perdite!

Il costo aggiuntivo sarà di circa 1,70€ in Argentina e di circa 3€ negli altri Paesi, e verrà applicato nel momento in cui un account viene utilizzato in un luogo diverso da quello selezionato come primario per più di due settimane. Questo perché, secondo i dati in possesso di Netflix, circa 100 milioni di nuclei familiari utilizzano un account pagato da un altro nucleo familiare. Nel primo trimestre di quest’anno, il servizio di streaming ha perso 200mila abbonati e ha previsto di perderne altri 2 milioni nel trimestre successivo. Da qui la dura presa di posizione dell’azienda: “Oggi la diffusa condivisione degli account tra diverse famiglie limita la nostra abilità di investire sul lungo periodo e di migliorare il nostro servizio” ha scritto in un comunicato Chengyi Long, responsabile dell’innovazione della produzione di Netflix.

 

Netflix

In Sud America non è una novità

L’America latina è purtroppo l’area geografica in cui più è diffusa questa pratica, e l’azienda di streaming ha voluto iniziare proprio da lì a “ripulire” i propri account, cercando di arginare il fenomeno. E non è una novità assoluta, dal momento che già lo scorso marzo erano state introdotte funzionalità simili anche in Cile, Costa Rica e Perù. “Abbiamo sempre reso facile per le persone che vivono insieme condividere i propri account di Netflix, che hanno funzioni come i profili separati e più riproduzioni in contemporanea nei piani Standard e Premium. Se da una parte hanno avuto molto successo, dall’altra hanno creato un po’ di confusione su come possa essere condiviso l’abbonamento di Netflix. Il risultato è che gli account sono condivisi tra più nuclei familiari, e questo influisce negativamente sulle nostre capacità di investire in nuovi film e serie tv” avevano fatto sapere da Netflix in un primo comunicato.

In attesa di capire se e quando questa strategia di marketing vedrà coinvolta anche l’Italia (e se darà davvero gli effetti sperati), non ci resta che attendere e sperare che nel frattempo tutti gli abbonati facciano sempre un uso corretto della propria sottoscrizione!

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