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Cagliari-Tomori, l’ennesimo caso di razzismo: ecco i precedenti

di Alessio Caruso

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Quello della scorsa serata è l’ennesimo caso di razzismo da parte dei tifosi in Serie A, proprio durante la giornata contro il razzismo. Quanto avvenuto tra la tifoseria del Cagliari ed il difensore Fikayo Tomori è totalmente sbagliato ma, purtroppo, non è il primo caso.

Kean, Matuidi e Muntari: i precedenti a Cagliari

Purtroppo la società sarda non è nuova a contestazioni contro calciatori di etnia diversa da quella caucasica. Se la scorsa notte tutto il nervosismo si è risolto con un post da parte di Mike Maignan, gli scorsi precedenti avevano destato preoccupazioni per i giocatori stranieri e non: basti pensare ad un paio di stagioni fa quando Moise Kean, attaccante della Juventus e della nazionale italiana, fu fischiato (come i compagni di squadra Matuidi e Alex Sandro) ad ogni tocco di palla per tutto il tempo di gioco, e come beffa finale il presidente Giulini difese inizialmente i suoi tifosi, salvo poi chiedere scusa e prendere le distanze.

Maignan

Maignan (@Shutterstock)

Una brutta abitudine da parte dei tifosi rossoblù, che però non sono i soli. Novembre 2005: Durante Messina-Inter il difensore ivoriano Marc André Zoro viene ripetutamente fischiato dalla tifoseria nerazzurra, a tal punto da “rapire” il pallone ed andarsene momentaneamente fuori dal campo, salvo essere consolato ed invitato a rientrare da parte degli avversari e dagli arbitri presenti.

In un calcio sempre più tecnologico può il daspo aiutare a rendere severe le pene ed evitare che questi “tifosi” non mettano più piede in uno stadio, rendendo nuovamente il calcio un sport per famiglie?

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Di Alessio Caruso

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