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Pogba, un ex Juve gli indica la strada per il futuro

di Alessandro Colepio

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Paul Pogba è uno di quei giocatori che spaccano la tifoseria: c’è chi lo ama, ammaliato dalla sua classe, e chi invece lo odia per il suo atteggiamento, considerato scorretto e svogliato.

Con la maglia del Manchester United abbiamo visto quasi unicamente il secondo aspetto del francese, che a parte qualche sprazzo non ha mai dimostrato di poter prendere in mano il centrocampo dei Red Devils. Prestazioni ben lontane da quelle viste in maglia bianconera a Torino, tanti infortuni e un atteggiamento che non lo ha mai fatto entrare nelle grazie di nessun allenatore passato per Old Trafford negli ultimi anni.

Il contratto del francese scade quest’estate, e più di un club sta sondando il terreno per prendere a parametro zero il giocatore. Ovviamente si fa il nome della Juventus, che ha da anni il sogno nel cassetto di riportare Pogba all’ombra della Mole, dove ha mostrato il suo miglior calcio.

Oltre ai bianconeri, però, ci sono anche altri top club sul giocatore, come è normale che sia quando si parla di calciatori di questo livello. Si parla di un interesse del Real Madrid, che con Pogba farebbe ancora un passo avanti in un centrocampo fenomenale, e si parla anche del PSG, che non ha mai nascosto l’ammirazione per il francese.

pogba

Paul Pogba (@ShutterStock)

Anelka parla del futuro di Pogba

L’ex attaccante di Real Madrid, Chelsea, Arsenal e Juventus, Nicholas Anelka, ha parlato dell’argomento Pogba a RMC Sport. I due hanno condiviso lo spogliatoio a Torino per 6 mesi, da gennaio a giugno 2013.

Ho parlato con Paul sei mesi fa della possibilità di venire al Psg e l’ho trovato abbastanza favorevole. Se accettasse penso dimenticherebbe tutti gli infortuni che ha avuto e dimostrerebbe di essere un top player. Penso che il Psg sia l’opzione migliore per Paul, molti sostengono si infortuni troppo spesso, ma secondo me i suoi problemi fisici dipendono dal fatto che al Manchester non si sente apprezzato e questo gli impedisce di mostrare il proprio talento e di stare bene psicologicamente.

Anelka ha cominciato la sua carriera proprio fra le fila dei parigini, quando ancora il club non era una potenza europea. Ora, invece, Pogba trova davanti una squadra costruita per vincere, e all’età di 28 anni è normale che sia favorevole a questa possibilità: la certezza (salvo catastrofi) della titolarità, uno stipendio che sarebbe sicuramente faraonico e dei compagni che non hanno bisogno di presentazioni.

La Juventus, invece, sarebbe un ritorno più romantico ma che comporterebbe sicuramente stipendi più bassi e una minore possibilità di puntare in alto: certo che, se la Juve dovesse ritrovare il vecchio Pogba, Allegri avrebbe a centrocampo il tassello mancante per fare il salto di qualità. Ora la palla passa al francese, che al termine della stagione dovrà decidere cosa è meglio per la sua carriera.

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di Alessandro Colepio

 

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