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Bonus animali domestici 2023: di cosa si tratta e come richiederlo

di Luca Palmieri

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Nella prima manovra del Governo targato Giorgia Meloni, in attesa di essere approvata entro la fine del mese, spunta anche un bonus  animali domestici. Ci potrà essere, qualora si rispettassero le necessarie condizioni, un assegno fino a 900 euro.

Come funziona il bonus animali e come richiederlo

La proposta è stata firmata da Michela Vittoria Brambilla (gruppo misto). Prevede un bonus pari a 150 euro annui per ogni animale d’affezione per un massimo di 450 euro complessivi.

L’incentivo considera il calcolo del reddito: nello specifico, l’assegno è attribuibile solo se l’intestatario appartiene a un nucleo familiare con un ISEE (indicatore della situazione economia equivalente) non superiore a 15mila euro annui. Se rientra invece in un nucleo con Isee inferiore a 7mila euro, l’importo massimo raddoppia fino a 900 euro. Per richiedere il bonus, erogato dall’Inps, è necessario presentare domanda direttamente all’Istituto di previdenza sociale.

Gli obiettivi della manovra

“Alcuni emendamenti” ha spiegato Brambilla  “hanno il fine di ridurre gli oneri fiscali indiretti sui proprietari e perciò prevedono di portare al 10% l’Iva sulle prestazioni veterinarie e al 4% quella sugli alimenti, con adeguate coperture. Per le prestazioni veterinarie finalizzate all’identificazione e al controllo della riproduzione, l’esenzione dall’Iva dovrebbe essere totale”.

Insomma, un bel passo avanti per gli amici a 4 zampe, che sono ormai considerati membri della famiglia a tutti gli effetti. Oltre che un incentivo non indifferente per tutte le persone che, proprio per natura economica, a volte non prendono un animale da compagnia.

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