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Balotelli fa la voce grossa: “Io come Messi e Ronaldo”

di Elia Mascherini

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Mario Balotelli è sicuramente uno dei più grandi rimpianti del calcio italiano recente: un giocatore che troppe volte si è buttato via da solo per via del suo carattere non esattamente facile. Ormai Balotelli non è più la giovane promessa, ma un calciatore a cui restano pochi anni da giocare e che non ha più nulla da dare. Tuttavia, le sue recenti prestazioni in Turchia lo hanno portato nuovamente nel giro della Nazionale, anche se Super Mario non sembra ancora del tutto maturato.

Balotelli e quel bagno di umiltà

Sicuramente la classe calcistica e il talento dell’ex Inter e Milan non possono essere messi in discussione da nessuno, ma da qui a dire che Messi e Cristiano Ronaldo siano sul suo stesso livello, ce ne vuole. Eppure, in un’intervista concessa a The Athletic, l’ex enfant prodige ha letteralmente affermato di essere al livello delle due leggende del calcio, ormai diventate delle icone di una decade sportiva e mezza. Certo, nell’intervista Balotelli sembra tornare un pochino sui propri passi, tuttavia riesce comunque a tirare fuori la consueta “balotellata”.

Balotelli

Balotelli (@Shutterstock)

Le parole dell’attaccante, che lasciano poco spazio all’interpretazione, sono le seguenti;

Ho perso alcune occasioni per essere al loro livello (Messi e Ronaldo, ndr), ma sono sicuro al 100% che la mia qualità è allo stesso livello di queste persone. Ma io ho perso alcune occasioni, sapete? Succede. E al giorno d’oggi non posso dire di essere bravo come Ronaldo, perché Ronaldo ha vinto quanti Palloni d’Oro? Cinque?

Non puoi paragonarti a Messi e Ronaldo, nessuno può. Ma se parliamo solo di qualità, di qualità calcistica, non ho nulla da invidiare a loro, ad essere onesti.

Un’ultima chance ?

Queste parole dell’attaccante non fanno altro che alimentare l’eterno dibattito sulla sua convocazione in Nazionale, capace di dividere i tifosi di calcio come poche altre cose al mondo. Attualmente, l’ex Manchester City è il miglior attaccante italiano all’estero, avendo segnato 10 gol e fornito 3 assist, ma il campionato turco non è certo noto per la sua difficoltà.

Inoltre, i numeri realizzativi di Balotelli sono gli stessi di Berardi, João Pedro e Scamacca. Quindi la scelta di Mancini di pre-convocarlo in Azzurro sembra essere più che altro un premio per la ritrovata serenità, ma potrebbe costituire la vera e decisiva ultima possibilità per Super Mario: i bonus sono finiti.

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Di Elia Mascherini

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