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Alan Rickman: un ricordo all’anniversario della sua scomparsa

di Lorenzo Procopio

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Sette anni fa, il 14 gennaio 2016, ci lasciava Alan Rickman, noto ai più per aver interpretato Severus Piton nella saga di “Harry Potter“. Noi di NCS vogliamo oggi ricordare l’attore, amato particolarmente dai suoi colleghi per le sue qualità umane…

Alan Rickman: un uomo buono, interprete di cattivi

La carriera di Alan Rickman può essere annoverata come quella di un caratterista, soprattutto grazie ai numerosi ruoli da antagonista che l’attore ha ricoperto negli anni. Personaggi iconici, uomini malefici, a cui Rickman ha prestato il suo volto inflessibile e glaciale. Il primo che segnò il suo debutto sul grande schermo fu quello del cinico Hans Gruber in “Trappola di cristallo” (1988). Si trattò del primo villain affrontato da Bruce Willis nella saga di “Die Hard“, nonché probabilmente il più riuscito. Grazie ad una caratterizzazione fredda, calcolatrice, in grado di misurare le espressioni ma anche di esplodere alle emozioni, Alan Rickman dimostrò per la prima volta di avere nelle corde un certo tipo di verve drammatica.

È poi la volta di “Robin Hood – Principe dei ladri” (1991), che lo vedeva di nuovo dal lato dei cattivi, ossia quello del crudele Sceriffo di Nottingham; un ruolo, questo, che gli assegna definitivamente lo status di celebrità. Da lì si è tenuto impegnato con una lunga serie di impegni cinematografici e teatrali durante gli anni ’90, ma è con “Harry Potter e la pietra filosofale” (2001) che raggiunge probabilmente la sua dimensione migliore, certamente la più iconica: quella di Severus Piton, tenebroso insegnante della scuola di Hogwarts.

Un cuore grande dietro un volto da cattivo

Nel corso degli otto film della saga, il personaggio di Piton si dimostra uno dei più centrali nella narrazione del piccolo maghetto, lasciando intravedere sempre più una profondità d’animo lasciata nascosta. Un personaggio complesso, ambiguo, costantemente sulla soglia tra l’apparenza del Male e il Bene, fatto dietro il sipario. Rispecchiando proprio per questo, forse, l’attore dietro la maschera. Perché oltre i ruoli da cattivo che sembravano calzargli a pennello, Alan Rickman custodiva a detta di molti una personalità rara e amorevole.

Daniel Radcliffe, alias Harry Potter, in seguito alla sua scomparsa ha affidato il ricordo del collega ad una lunga lettera, nella quale ha rivelato come Rickman, nel corso degli anni, sia stato sempre di supporto per la sua carriera, incoraggiandolo ed essendo sempre disponibile per lui.

Emma Watson, interprete di Hermione Granger, ha ricordato invece le preziose conversazioni con lui, importanti per la sua crescita come attrice e come giovane donna. E poi ancora J. K. Rowling, Emma Thompson, Ian McKellen e molti altri hanno allargato negli anni il ricordo di una persona estremamente gentile, amorevole e capace di far sentire a suo agio chiunque lavorasse con lui. Un attore dalle rare doti sceniche e un uomo dalle preziosi doti umane che, come nella sorte del suo personaggio Piton, non verrà dimenticato…

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