di Lorenzo Peratoner

Attimi di terrore durante l’atterraggio di un aereo “Asiana Airlines“, che nella giornata di ieri, venerdì 26 maggio, era partito dall’isola sudcoreana di Jeju con destinazione Daegu. Secondo quanto riportato da BBC, infatti, un uomo avrebbe aperto il portellone di emergenza durante il delicato processo di atterraggio.

Le indagini della Polizia e le prime informazioni

Alle ore 11:45 locali di venerdì, l’aereo ha preso il volo per dirigersi a Daegu, una delle città più popolose della Corea del Sud. Il volo, della durata di un’ora, stava per concludersi senza nessun intoppo, se non fosse che a circa 250 metri di altitudine un uomo di 30 anni ha aperto il portellone di emergenza; dato che si trattava della fase di atterraggio, le hostess non hanno potuto bloccare l’individuo, che pare avesse tentato di gettarsi dall’aereo.

Non appena il velivolo ha toccato terra, la Polizia ha fermato il trentenne e avviato le indagini; tuttavia gli agenti hanno affermato che l’uomo si trovava in uno stato psicologico “non normale“, per cui i moventi di questa sua azione sono ancora ignoti. Dalle prime investigazioni pare che fosse stressato dopo aver perso il suo lavoro; inoltre, durante il volo si “sentiva soffocare“, da qui, pertanto, la volontà di scendere immediatamente. Tuttavia ribadiamo che si trattano ancora di informazioni preliminari, che necessitano di doverose conferme da parte degli investigatori.

Corridoio di un aereo (@Shutterstock)

La situazione di caos e paura nell’aereo

Qualunque fosse il movente, la situazione nell’aereo era degenerata molto in fretta, come testimoniato dal breve video catturato da uno dei passeggeri, da cui si evince come il vento stesse entrando con irruenza all’interno del velivolo; le persone più vicine al portellone cercavano quindi di proteggersi, tuttavia pare che in diversi siano svenuti, a causa di problemi respiratori. All’atterraggio nove passeggeri sono stati infatti mandati in ospedale per degli accertamenti.

“Pensavo che l’aereo stesse esplodendo, pensavo di stare per morire”.

Così racconta una delle persone presenti, condividendo un pensiero che probabilmente in molti in quel momento temevano. Fortunatamente dei 193 passeggeri, tra cui anche diversi bambini, nessuno è risultato ferito.

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