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Addio caricabatterie differenti: arriva una interfaccia universale?

di Enrico Tiberio Romano

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Una porta di ricarica uguale per tutti i dispositivi elettronici pare uno scenario che presto diventerà realtà. Dall’Unione Europea è arrivato l’annuncio dell’obbligo di uniformità per i cavi di ricarica di smartphone, computer e fotocamere a partire dal 2024.

L’UE ha deciso: nel 2024 debutteranno i caricabatterie universali 

Stando a quanto riportato da SkyTG24, la commissione per il Mercato interno del Parlamento Europeo ha annunciato oggi l’introduzione di un caricabatterie universale per tutti i dispositivi mobili. Entro l’autunno 2024 quindi, la porta USB-C sarà montata su tutti i telefoni cellulari, tablet, auricolari, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, altoparlanti e altro ancora.

Questa mossa è da inserirsi in una politica di una diminuzione degli sprechi, che l’Unione Europea ha deciso di perseguire. I rifiuti di origine elettronica infatti, nel corso dell’ultimo decennio, sono incrementati notevolmente; tra questi, senza dubbio, vi è la molteplicità dei cavi di ricarica dei dispositivi, che contribuiva in maniera importante.

L’imposizione da parte delle istituzioni lascia però ai produttori di laptop una proroga di 40 mesi dall’ingresso in vigore del provvedimento per adattare i sistemi di produzione. Nonostante ciò però, tutte le aziende, Apple compresa, dovranno adeguarsi. Il colosso di Cupertino infatti, è sempre stato tra i più restii ad adottare porte di ricarica simili a quelle dei competitor, preferendo utilizzare caricatori propri e l’ingresso ”lightning”.

Un mondo più pulito e più “libero”

Con i nuovi caricabatterie la velocità di ricarica andrà armonizzata, consentendo agli utenti di caricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie compatibile. I consumatori saranno quindi liberi di acquistare un dispositivo sprovvisto di caricabatterie, e ciò porterà a un maggior riutilizzo di quelli già posseduti.

La nota diramata dalla commissione per il Mercato interno del Parlamento Europeo spiega che questa normativa porterà un risparmio complessivo di 250 milioni di euro l’anno e ridurrà i caricatori smaltiti, che compongono circa 11mila tonnellate di rifiuti elettronici l’anno.

caricabatterie

Apple (@Shutterstock)

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