di Antonio Stiuso
L’iconico album “Thriller” di Michael Jackson compie oggi, 30 novembre, 40 anni. Dall’ormai famosa copertina al suggestivo videoclip: ecco cosa hanno reso l’album il più venduto della storia.
“Thriller”: 40 anni di successi
Nonostante siano passati ben 13 anni dalla morte del re del pop, Michael Jackson, la sua fama rimane ancora ben salda nella memoria di tutti e, anzi, si fortifica con il passare del tempo, anche grazie all’anniversario del suo album più iconico.
“Thriller“, infatti, è senza ombra di dubbio l’album più famoso prodotto dal cantante e anche uno dei dischi più famosi della storia. Quest’ultimo, che usciva esattamente quarant’anni fa, il 30 novembre del 1982, fu quello che si può definire un vero e proprio kolossal musicale; un mix di generi accuratamente amalgamati tra loro, che hanno fatto di molti singoli dei veri e propri “scala-classifiche” in grado di battere ogni record.
Un album che ha cambiato il mondo
“Thriller” è ancora oggi riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo; solo pochi giorni fa, infatti, è tornato nei negozi all’interno di un cofanetto speciale, “Michael Jackson Thriller 40“, insieme ad un altro album di sorprese per i fan, inclusi brani mai pubblicati prima d’ora.
L’album, però, è stato sempre sulla cresta dell’onda anche in passato, stazionando per 500 settimane nella classifica di Billboard, vendendo oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo e conquistando 8 Grammy.
La produzione di un kolossal
Jackson iniziò le registrazioni ufficiali il 14 aprile del 1982 a Los Angeles, ai Weastlake Recording Studios. Qui vennero selezionate 30 canzoni ma, alla fine, le fortunate furono soltanto nove, cinque delle quali scritte proprio da Michael Jackson.
L’album si apre con “Wanna Be Startin’ Somethin'” e continua con: “Baby Be Mine”; “The Girl Is Mine” (il primo singolo pubblicato); “Thriller” da cui prende il nome l’album; “Beat It” registrata in collaborazione con il famoso bassista dei Toto, Steve Lukather, e Eddie Van Halen; “Billie Jean”, diventato il singolo più famoso della sua intera discografia; “Human Lady”; “Pretty Young Thing”; fino ad arrivare a chiudersi con “The Lady In My Life”.
Queste canzoni, insieme alla fotografia realizzata da Dick Zimmerman per la copertina dell’album, avrebbero cambiato per sempre le frontiere della musica pop.
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