Il film “Peter Pan and Wendy” è stato diretto dal regista statunitense David Lowery, che si è fatto conoscere nel mondo di Hollywood grazie ai suoi precedenti lavori come “Storia di un fantasma” (2017) e “Sir Gawain e il Cavaliere Verde” (2021), entrambi prodotti dalla A24. Prima di questi progetti di successo, Lowery ha diretto anche “Il drago invisibile“. E con “Peter Pan and Wendy”, il regista si cimenta in un secondo adattamento live-action per Disney.

Wendy Darling, una giovane e timida fanciulla, si ritrova ad affrontare la prospettiva di lasciare la casa in cui è cresciuta, il che la spaventa molto. Tuttavia, il destino le riserva un incontro che le cambierà la vita: quello con Peter Pan, un ragazzo sognatore che si rifiuta di accettare l’inevitabile processo di crescita. Insieme ai suoi fratelli e alla piccola fata Trilli, Wendy parte alla volta dell’Isola che non c’è, un luogo magico e misterioso. Qui la compagnia incontrerà un perfido capitano pirata, il temibile Capitan Uncino, dando inizio a un’emozionante avventura che segnerà per sempre la vita di Wendy.

Un cast promettente che funziona… quasi sempre

Il cast principale è composto da giovani talenti emergenti, tra cui la talentuosa Ever Anderson nei panni di Wendy, e dai bimbi sperduti, che si rivelano essere la vera sorpresa della pellicola. La loro bravura e il loro carisma sono sorprendenti, riuscendo a tenere alto il ritmo del film e a creare una perfetta armonia con il mondo fantastico di Peter Pan. Tuttavia, il casting di Alexander Molony, nei panni di Peter Pan, potrebbe non piacere a tutti poiché è relativamente novizio nel campo di Hollywood. Ad ogni modo, la sua interpretazione di Peter Pan è convincente e commovente, dimostrando una grande capacità nel rapportarsi con i bambini.

Purtroppo, non tutti i personaggi del film sono stati utilizzati in modo efficace. Trilli, ad esempio, risulta essere completamente inutile nella pellicola. La sua presenza non aggiunge nulla alla trama e il film avrebbe potuto tranquillamente fare a meno di questo personaggio. Tuttavia, non mancano momenti di grande spettacolarità e il casting di Jude Law come Capitan Uncino è sicuramente una scelta azzeccata. La sua performance è sempre coinvolgente e affascinante, dimostrando una grande presenza scenica. Anche Jim Gaffigan, nei panni di Spugna, è un’ottima scelta e la sua chimica con Law funziona molto bene, anche se purtroppo ha poco spazio sullo schermo.

Una trama differente dal solito live-action targato Disney

A differenza degli altri adattamenti live-action, sembrerebbe che questo film sia stato trattato più come un remake piuttosto che un’interpretazione contemporanea del racconto originale. Il film inizia con un primo atto che cattura perfettamente l’attenzione dello spettatore grazie alla buona scrittura e all’ottimo uso dell’azione. Il cast principale, con Ever Anderson e i bimbi sperduti, riesce a portare il pubblico nel magico mondo de l’Isola che non c’è. Anche se Alexander Molony come Peter Pan potrebbe non piacere a tutti, il suo personaggio si sviluppa e matura alla perfezione durante il film. Tuttavia, a partire dal secondo atto, la qualità della pellicola sembra calare leggermente. Trilli, come detto in precedenza, sembra totalmente inutile nella trama, come accade spesso nei nuovi adattamenti live-action Disney. Nonostante ciò, il film si riprende e si conclude in modo soddisfacente.

Lo spettatore viene totalmente immerso nell’Isola che non c’è