di Mattia Trincas

Activision Blizzard avrebbe deciso di rimandare il prossimo titolo della saga Call Of Duty. Ormai è da quasi 20 anni che i fan storici della serie non si trovano senza un titolo annuale della serie principale e potrebbero trovarsi in una situazione ormai sconosciuta. Cosa sta succedendo alla compagnia dietro a questo colosso?

Call Of Duty: i motivi del rinvio

Come riportato da Bloomberg, l’ultimo capitolo della serie non avrebbe soddisfatto le aspettative dei fan e questo sarebbe legato alla fretta con la quale questi titoli vengono sviluppati per via della loro cadenza annuale. La notizia sarebbe stata fornita da alcuni dirigenti, che però hanno preferito rimanere anonimi perché non autorizzati a diffondere questa notizia. La decisione sembra non essere in alcun modo correlata all’acquisizione Microsoft di qualche tempo fa, ma solamente legata alla qualità del prodotto.

Activision starebbe lavorando ad altri progetti per colmare il vuoto dell’anno prossimo. Un gioco della serie Call of Duty in arrivo questo autunno riceverà svariati contenuti aggiuntivi, e un titolo free-to-play online sarà probabilmente lanciato l’anno prossimo. Voci di corridoio dicono che dietro al nuovo free-to-play ci sarà anche Treyarch, studio posseduto da Activision che sta lavorando anche al famigerato gioco rimandato.

“Abbiamo una lista veramente eccitante di giochi premium e free-to-play di Call Of Duty per quest’anno, l’anno prossimo ed il futuro avvenire”. Queste sono le parole di un portavoce di Activision, che ha aggiunto anche “Aggiungeremo dettagli quanto arriverà il momento”.

Un evento più unico che raro

È dal 2004 che questa saga non lascia i propri fan senza un titolo annuale. COD ha sempre raggiunto la vetta delle classifiche di vendita annuali vendendo più di 400 milioni di copie dall’inizio della serie nel 2003.

Purtroppo l’ultimo capitolo della saga, Call Of Duty: Vanguard, non è stato particolarmente apprezzato. Il paragone con i titoli precedenti non ha retto e la notizia è arrivata forte e chiaro ai vertici di Activision Blizzard. La scelta sarà anche derivata dal successo che Warzone sta ancora riscontrando sul grande pubblico.

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di Emanuele Barbati

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