di Denieli Freitas Nogueira
Un terribile omicidio ha sconvolto la comunità di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Giovanni Barreca, un muratore di 54 anni, ha ucciso la moglie, Antonella Salamone, e i suoi due figli, Emanuel (5 anni) e Kevin (16 anni). Alla furia omicida è sopravvissuta la figlia 17enne della coppia, di cui ora è ignaro il destino. Secondo RaiNews, la moglie è stata bruciata e sepolta, mentre uno dei figli è stato strangolato con delle catene.
Palermo: strage familiare
Gli inquirenti si sono trovati davanti ad una scena del delitto particolarmente macabra. La madre sarebbe stata brutalmente torturata, e il suo corpo mutilato e bruciato. Del cadavere sono stati ritrovati solo alcuni resti sepolti nelle vicinanze dell’abitazione. Il figlio maggiore, invece, è stato strangolato con una catena, e si presume che la stessa sorte sia toccata al fratello minore.
Il movente
Il terribile massacro è avvenuto intorno alle 3 di notte. Dopo aver ucciso la sua famiglia, Barreca, ha chiamato il numero di emergenza e si è consegnato ai carabinieri. Le prime ipotesi suggeriscono che l’uomo possa aver compiuto il terribile gesto influenzato da motivazioni religiose estreme. Come riportato da TGCOM24, la figlia 17enne dell’uomo, unica superstite della strage, ha raccontato che quella notte il padre si era svegliato convinto che la casa fosse invasa da presenze demoniache.
Le autorità hanno definito la scena del delitto come “estremamente cruenta”, e secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere coinvolta anche una coppia di conoscenti. Palermo è sotto choc, così come tutta Italia, davanti a quello che è in tutto e per tutto, un massacro inspiegabile. La comunità si stringe intorno all’unica superstite, di cui al momento, è impossibile conoscere le sorti.
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