fbpx Batman: Arkham, l'eredità del Cavaliere Oscuro
Gaming

Batman: Arkham, l’eredità del Cavaliere Oscuro

di Riccardo Rizzo

Condividi con chi vuoi

Con la serie di Batman: Arkham, Rocksteady Studios ha cambiato per sempre il panorama dei videogiochi dedicati ai supereroi e non solo. Con Arkham Asylum prima e Arkham City e Knight dopo, ha portato il livello qualitativo di questo genere su un gradino superiore.

Pescando a piene mani dagli universi a fumetti e cinematografici, la serie ha creato un nuovo standard. A oggi, di fatto, la trilogia del Cavaliere Oscuro targata Warner Bros. rappresenta non solo la migliore iterazione videoludica dell’Uomo Pipistrello, ma anche una delle migliori serie disponibili sul mercato. In occasione dell’uscita di Suicide Squad: Kill the Justice League, che ricordiamo fa parte dell’Arkham-verse, ripercorriamo dunque l’intera saga del Principe di Gotham, analizzandone anche l’eredità e facendo qualche ipotesi sul suo futuro.

Batman: Arkham Asylum

Tutto ha inizio nel 2009, quando su PlayStation 3, Xbox 360 e PC è uscito Batman: Arkham Asylum. Il gioco è ambientato appunto nel manicomio di Arkham, dove Batman deve fronteggiare una rivolta guidata dal Joker. L’agente del caos punta infatti a ottenere il controllo della struttura e a far esplodere una serie di bombe sparse per Gotham City.

Nonostante sia il primo capitolo della serie, possiamo trovare già molte meccaniche che diventeranno iconiche. Dalle fasi stealth al combattimento con il free flow, passando per i vari gadget di Batman e le sue abilità: la formula ludica di Batman: Arkham Asylum è semplicemente perfetta. Un concentrato di combattimenti e fasi furtive. I ritmi di gioco sono ben calibrati, e i momenti più riflessivi si alternano benissimo con quelli più frenetici.

Il titolo introduce anche le sfide dell’Enigmista, che con il tempo diventeranno un vero e proprio marchio di fabbrica. Si tratta di una serie di enigmi più o meno complessi che il giocatore incontra durante la storia principale o esplorando i corridoi e i passaggi segreti del manicomio. Vediamo inoltre per la prima volta una serie di personaggi chiave, dai già citati Joker e l’Enigmista a James e Barbara Gordon, Bane, Killer Croc, Poison Ivy, lo Spaventapasseri e Victor Zsasz.

Batman: Arkham City

Nel 2011 è il turno di Batman: Arkham City, che porta sul mercato un’esperienza migliore e più rifinita. Riprendendo direttamente la formula del precedente capitolo, Arkham City la perfeziona ulteriormente, aggiungendo nuovi gadget, nuove combo e dando maggiore spazio alle capacità da detective del Cavaliere Oscuro.

La novità principale è rappresentata però dalla mappa di gioco, che ora comprende l’intera zona dei bassifondi di Gotham, trasformati per l’occasione in una prigione di massima sicurezza. L’area prende il nome di Arkham City, e al suo interno vige la totale anarchia: l’unica regola è di non tentare la fuga. A causa di una serie di eventi, Batman si ritrova al suo interno, e grazie ad alleati come Catwoman, Robin, Talia al Ghul e Nightwing deve fermare nuovamente il Joker e Hugo Strange, il famoso psichiatra autore del progetto di Arkham City e colui che avvia il Protocollo 10.

Grazie anche alla mappa più grande, che apre la scena a una serie di missioni secondarie, la narrazione di Batman: Arkham City è di più ampio respiro rispetto al passato. Questo si traduce anche nella presenza di una moltitudine di personaggi dell’universo DC: Ra’s al GhulMr. Freeze, il Pinguino, Maschera Nera, Due Facce e Deadshot sono solo alcuni dei villain che provano a uccidere il Pipistrello.

Batman: Arkham Knight

La trilogia principale di Batman: Arkham si conclude nel 2015, quando Rocksteady pubblica Arkham Knight su PlayStation 4, Xbox One e PC. Il gioco, grazie anche alle possibilità offerte dalla nuova generazione di console, presenta molteplici novità. La mappa corrisponde a tutta Gotham, ed è quattro volte più grande rispetto a quella di Arkham City; il comparto tecnico (al netto di un’ottimizzazione per PC alquanto problematica) è stato notevolmente migliorato; mentre per il gameplay è stata aggiunta la batmobile.

Il veicolo non solo permette di muoversi più velocemente per la città, ma svolge anche un ruolo chiave nella storia e nella risoluzione degli enigmi. Si tratta, invero, di un elemento che ha spaccato critica e pubblico, con molti che l’hanno incredibilmente apprezzata, e tanti altri che invece non hanno gradito la sua aggiunta.

Anche la narrazione è leggermente diversa. Rispetto al passato viene data maggiore attenzione agli aspetti umani, sia di Batman che degli altri personaggi, e in generale la storia ha dei toni ancora più oscuri e maturi. Dopo gli eventi di Arkham City, di fatto, il Cavaliere Oscuro è costretto ad affrontare una nuova e pericolosa minaccia, probabilmente la più grande di sempre: lo Spaventapasseri ha creato una tossina della paura e minaccia di diffonderla in tutta la città. Oltre a Crane, in Arkham Knight ci sono anche vecchi e nuovi antagonisti, che troviamo sia nella storia principale che nelle molte missioni secondarie. Tra questi troviamo Anarky, Firefly, Man-Bat, Deathstroke e Arkham Knight.

Come per gli altri due capitoli della serie, Rocksteady ha ampiamente supportato il gioco, aggiungendo tantissimi contenuti aggiuntivi, sia gratuiti che a pagamento. I più importanti sono sicuramente i Pacchetti Storia, che aggiungono delle nuove missioni nei panni di Catwoman, Red Hood, Harley Quinn, Nightwing, Robin e Batgirl.

Batman: Arkham Origins

In verità, la serie Arkham è composta anche da un episodio prequel, Arkham Origins, sviluppato da Warner Bros. Montréal e uscito nel 2013. Qui troviamo un Cavaliere Oscuro più giovane e con meno esperienza rispetto ai capitoli principali, che di fatto non si è ancora conquistato la nomea di protettore di Gotham.

Seppure venga considerato da molti come un titolo minore, Arkham Origins è in realtà un ottimo prodotto, capace di migliorare la formula di Arkham City sotto più punti di vista. La mappa è leggermente più grande, ci sono nuovi gadget, si può utilizzare il batwing per gli spostamenti rapidi, ci sono nuove tipologie di nemici e le ricostruzioni delle scene del crimine sono più rifinite.

È inoltre molto interessante scoprire come Batman ha incontrato per la prima volta alcuni dei suoi più celebri antagonisti come Maschera Nera, il Pinguino, Joker e Bane; nonché alcuni dei suoi futuri alleati, come James e Barbara Gordon.

L’eredità del Cavaliere di Gotham

La trilogia di Batman: Arkham ha fatto la storia del medium videoludico, portando i videogiochi dei supereroi su un altro livello. C’è un prima e un dopo il Batman di Rocksteady. Con la sua formula vincente, la saga ha influenzato moltissimi prodotti, tra cui anche l’ottima serie di Marvel’s Spider-Man di Insomniac Games. È difficile infatti pensare ai titoli dell’Uomo Ragno se Rocksteady non avesse mai creato la sua versione del Pipistrello.

Con il suo free flow, tuttavia, l’eredità del Cavaliere di Gotham è andata oltre i videogiochi supereroistici. Nel tempo, vari giochi si sono ispirati a questo sistema di combattimento. Gli esempi più lampanti sono Mad Max, La Terra di Mezzo: L’ombra di Mordor e La Terra di Mezzo: L’ombra della Guerra (tutti e tre dei prodotti Warner Bros.). Andando invece su delle ispirazioni meno dirette, potremmo citare Sifu e Sleeping Dogs, due titoli con un eccellente combat system.

Il retaggio della serie Batman: Arkham va però oltre le semplici influenze ludiche. Di fatto, anche Suicide Squad: Kill the Justice League fa parte dell’Arkham-verse. Nel gioco, infatti, vengono spiegati alcuni elementi che collegano i vari titoli e spiegano cos’è successo a determinati personaggi, tra cui lo stesso Batman (il finale di Arkham Knight lasciava molti punti interrogativi sul suo futuro).

Nell’ultimo progetto di Rocksteady, inoltre, viene introdotto il multiverso. Questo offre numerose possibilità narrative e ludiche, con il team di sviluppo che potrebbe esplorare nuove versioni del Cavaliere Oscuro, prendendo ispirazione dai fumetti e dall’universo cinematografico oppure creando una variante completamente nuova.

E voi, avete giocato alla serie di Batman: Arkham? Qual è il vostro capitolo preferito? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming. Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi