Balotelli (@Shutterstock)
Ci sono partite che restano nel cuore di tutti anche a distanza di anni: è il caso di Italia-Germania di Euro 2012, un match speciale per molti aspetti, tra cui la favolosa prestazione di Super Mario Balotelli.
Diciamocelo chiaramente, gli Azzurri di targati 2012 avevano ben poche possibilità di sollevare l’Europeo, vista una rosa non all’altezza di corazzate come Inghilterra, Germania e Spagna. Tuttavia, il fortunato passaggio del girone, strappato all’ultima partita, svegliò in qualche modo l’Italia. Infatti, il girone si chiuse con 2 pareggi contro Spagna e Croazia, e 1 vittoria contro l’Irlanda di Trapattoni, risultati che valsero il secondo posto. Ai quarti l’Italia affrontò poi l’Inghilterra, che venne dominata sul piano del gioco, ma senza risultati effettivi; furono necessari i calci di rigore. Qui avvenne una delle magie di Euro 2012, ovvero il favoloso cucchiaio di Andrea Pirlo che regalò la semifinale contro la Germania. Ed è qui che entrò in scena Balotelli.
Con una rosa nettamente inferiore a quella della Mannschaft, gli Azzurri andarono in sofferenza sin da subito nella semifinale. Tuttavia, grazie alle imprecisioni dei tedeschi sotto porta e a numerosi interventi di Buffon, l’Italia tenne miracolosamente botta. Al 20′ arrivò la prima vera occasione dell’Italia: su un assist estratto dal cilindro da Cassano, Balotelli sovrastò la difesa tedesca, insaccando di testa alle spalle di un attonito Neur. La Germania reagì di pancia, cominciando ad attaccare in velocità la retroguardia azzurra, ma Podolski e Gomez non trovarono il gol del pari; così gli Azzurri ne approfittarono. Al 36′ Super Mario raddoppiò il vantaggio, con una bomba in corsa su cui l’estremo difensore tedesco non poté nulla. Gol passato alla storia non solo per la sua bellezza, ma anche per l’iconica esultanza: via la maglia, muscoli in mostra e sguardo impassibile; l’Italia, nonostante un secondo tempo di grande sofferenza e una rete al 92′ di Ozil, vinse con il risultato di 2-1 e andò in finale dove incontrò e perse contro la Spagna. Ma questa è un’altra storia. Quella fu la notte in cui l’Europa si inchinò a Balotelli, la notte, forse l’unica, in cui sembrò poter diventare un vero campione…
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