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VIDEO – Squalo azzanna ragazzo italiano in Australia: amputata una gamba

di Matteo Cividini

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Ha perso una gamba ma è vivo Matteo Mariotti, 20 anni di Parma, azzannato da uno squalo in Australia. Il ragazzo ha documentato l’accaduto caricando poi il video sui social pensando che quello appena registrato fosse un video di addio. “Questo video l’ho fatto partire pochi istanti dopo l’ultimo morso, volevo dirvi addio, non avrei mai pensato di sopravvivere a quel mostro” dice raccontando l’accaduto.

Dopo essere stato soccorso e portato in ospedale, Matteo, ha subito due operazioni per l’amputazione della gamba sinistra e dovrà essere operato altre 2-3 volte, dichiara il padre al Corriere della Sera. Una tragedia che poteva andare peggio di così: perlomeno, nonostante le conseguenze, il ragazzo è vivo e fuori pericolo.

L’attacco dello squalo: l’accaduto

Di seguito il video girato pochi istanti dopo l’aggressione: vi segnaliamo che contiene immagini forti non adatte ad un pubblico sensibile!

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Matteo, in Australia da novembre 2022 per un’esperienza di studio-lavoro, si era appena preso un periodo di vacanza prima di cercare una nuova occupazione che gli permetterà di prolungare il suo permesso di soggiorno. Grazie al racconto diretto del ventenne è stato possibile ricostruire i fatti.

Venerdì pomeriggio il ragazzo parmense, saputo della scomparsa del nonno, decide di provare a rilassarsi facendo un bagno in mare. Dopo qualche passo nell’acqua lo studente ha accusato un forte dolore al piede, subito dopo lo squalo ha cercato di trascinare Matteo al largo.

Questo è stato il secondo attacco di uno squalo in una settimana. ABC News Australia indica che la spiaggia in cui è avvenuto l’attacco è una tra le più pericolose perché il torrente vicino porta in mare diversi pesci. Questi pesci attirano gli squali che nel tardo pomeriggio si avvicinano per cibarsi.

“Urlavo per la paura che lo squalo potesse raggiungermi e mangiarmi” dichiara. A portarlo in salvo è stato l’amico Tommaso Agosti, istruttore subacqueo, che sentendo le urla ha subito soccorso il ragazzo. Una volta trascinato fuori dall’acqua ha poi provveduto ha stringere la ferita per tamponare l’emorragia e chiamare i soccorsi.

 

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