di Gabriele Nostro
Continua, perseverante, la campagna all’incetta dei consensi dell’ex Presidente degli USA Donald Trump. L’imprenditore, approfittando dall’incertezza generata dalla paura di una guerra, si è prodigato in delle critiche non troppo carine nei confronti del suo attuale rivale Joe Biden.
L’attacco di Trump, Biden troppo pavido e insicuro
In vista delle presidenziali che si terranno nel 2024 e in visione della prossima ufficializzazione della sua candidatura, il tycoon ha voluto screditare l’operato del suo antagonista nei confronti della gestione della Crisi dell’est Europa. Paragonandosi a Biden, il magnate ha dichiarato: “Le cose andranno di male in peggio. Non sarebbe mai dovuto accadere. Se Putin avesse avuto rispetto per il nostro presidente non sarebbe mai accaduto“- aggiungendo poi- “Io sono l’unico presidente in quattro decenni che non ha fatto entrare gli Stati Uniti in un conflitto. Con me l’America era rispettata, con Joe Biden non è né temuta né rispettata”.
A detta di Trump: “Non abbiamo nessuno che possa parlare con lui. Avevate in me qualcuno che poteva parlarci: nessuno è stato più duro di me con la Russia“. Lo statista è infatti fermamente convinto che le minacce o le pratiche sinora emesse dagli USA non siano sufficienti a frenare l’attacco russo, per questo reclama la necessità di corrispondere delle conseguenze ancor più dannose, infiltranti e limitanti nei riguardi della Nazione invadente.
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di Gabriele Nostro
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