di Gianmichele Trotta
Sembra stupefacente ma il 2021 è stato davvero un anno ricco di scoperte scientifiche, e non solo inerenti a metodi per combattere il covid-19. Se è pur vero che la maggior parte degli impegni scientifici da due anni a questa parte sono indirizzati verso la lotta al coronavirus, molte sono state le soddisfazioni anche in altre materie. Lo dice la rivista Science che ogni anno stila una classifica eleggendo il “breaktrough” dell’anno. Scopriamo quali sono in questa top 6 scoperte scientifiche del 2021.
6-Antico DNA umano sotto i nostri piedi
Ebbene sì, può sembrare da folli ma lo calpestiamo ogni giorno: DNA di antichi esseri viventi tra cui esseri umani. La ricerca del DNA è importante per gli scienziati perché ci aiuta a ricostruire il nostro passato, la storia dell’umanità, e quindi costruire relazioni di parentela e passaggi evolutivi. Tuttavia, spesso i fossili mancano e questo rende la ricerca estremamente complicata.
La scoperta in questione rende possibile scoprire nuovi fossili “semplicemente” setacciando il suolo di siti archeologici importanti. In questo modo si spera di trovare tracce di DNA appartenenti a uomini e donne preistorici. È esattamente quello che è stato fatto portando alla luce, come cita Science, linee di parentela di un Neanderthal e specie di animali che si sono estinte.
5-Il cuore del pianeta rosso
Per quanto riguarda lo spazio, oltre al lancio del celebre telescopio Webb, la scoperta scientifica di maggior rilievo si concentra sul famigerato pianeta rosso: Marte. Quest’anno infatti grazie al Lander Insight, per rilevare i terremoti del nostro vicino, siamo riusciti a ricavare una quantità di dati strabiliante circa la composizione stessa del pianeta. Grazie a questi gli scienziati hanno potuto tracciare l’interno del pianeta scoprendo un nucleo meno denso di quanto si aspettassero.
Oltre questo molti altri sono stati i passi avanti verso la scoperta del pianeta rosso tra cui anche il lancio di un drone per sondare il pianeta dall’alto e l’avanzata del rover che da 9 anni continua ad esplorare il pianeta rosso.
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