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Top 6 NCS: le cose che la serie tv “The Last of Us” ha fatto meglio rispetto al videogioco

di Alessandro Marasco

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“The Last of Us” è diventata a tutti gli effetti la serie tv del momento. Dopo il gran finale rilasciato recentemente, ha dimostrato ancora una volta tutta la sua potenza artistica, rivelandosi un prodotto che racconta drammi umani e realistici attraverso un contesto di fantasia ma non totalmente irreale.

“The Last of Us” è riuscita nell’incredibile intento di accontentare gran parte del pubblico, dai profani dell’opera videoludica, fino ai più grandi appassionati della stessa. Tutto ciò grazie alla grande scrittura di Neil Druckmann che ha raccontato i punti salienti del gioco in un modo leggermente diverso, narrando alcune parti e reinventandone altre. Il tutto era necessario al fine di tramutare l’opera videoludica in qualcosa di ancora più narrativo e, per certi versi, migliore. Per questo noi di NCS abbiamo pensato di stilare una Top 6 di momenti narrativamente migliori della serie tv rispetto al videogioco. Vi comunichiamo la presenza di SPOILER nella top.

 

ALLERTA SPOILER!!!

 

 

6. I  Prologhi scientifici che raccontano come si è sviluppato il cordyceps

Il fungo killer di “The Last of Us” non è mai stato oggetto di indagini all’interno del prodotto videoludico, questo perché all’epoca non si sentiva la necessità di raccontare l’origine dell’epidemia che ha sconvolto il mondo. Tuttavia, nella serie alcuni episodi vedono la presenza di scene che raccontano l’origine del fungo con le spiegazioni annesse. Durante il primo episodio assistiamo ad un’intervista nella quale ci viene spiegato come i funghi siano tra i parassiti più pericolosi a tal punto da scatenare una vera e propria apocalisse.

Ulteriori delucidazioni ci vengono date nell’episodio successivo nel quale vediamo i primi infetti da Cordyceps analizzati da una ricercatrice a Jakarta che dà un ultimatum al Governo: bombardare la città per scongiurare l’inarrestabile epidemia. Le parti in questione sono efficaci ai fini della narrazione poichè concedono allo spettatore degli elementi che delineano la gravità ed irreversibilità della situazione.

 

the last of us

©2023 Home Box Office. Inc. All rights reserved

5. Le debolezze di Joel

Joel nel videogioco è mostrato come un uomo duro, malinconico ma abbastanza forte e violento da poter sopperire alle sue debolezze. Tuttavia, nella serie questa violenza, questa durezza nei modi che contraddistingue il nostro protagonista è presente ma in forma diversa. Queste caratteristiche sono la patina dietro alla quale si nasconde un uomo sofferente ed insicuro. In particolare ci riferiamo allo sfogo che Joel ha con Tommy nel sesto episodio, quando gli confida la sua paura di essere inefficace a causa della vecchiaia. Nella sequenza si percepisce il peso e la frustrazione di un Joel che crede di non essere in grado di affrontare la situazione, forse per paura di affezionarsi e venir meno al proprio dovere di figura paterna. Inoltre, le sue debolezze sono raccontate dallo stesso anche nell’ultima puntata, quando parla di come abbia tentato il suicidio a causa di una forte forma di depressione, dovuta alla morte della figlia, ottenendo come risultato la quasi totale sordità dall’orecchio destro. Forte e coraggioso sì, ma non la war machine del videogioco insomma.

4. “The Last of Us”,  la morte di Tess ed il suo rapporto con Joel

Tess è un personaggio secondario nel videogioco ma abbastanza carismatico da far sì che la sua morte possa destare un certo clamore nonostante l’esiguo numero di ore passate in sua compagnia. Il suo rapporto con Joel è assimilabile ad un legame di amicizia e lavoro, ma nell’opera televisiva le cose sono ben diverse. I due sembra che abbiano un rapporto che vada ben oltre la semplice amicizia, pur non essendo presenti scene tipiche di una coppia. La morte del personaggio nella serie è decisamente più spettacolare ed inquietante.

Il gruppo sta per essere assediato dagli infetti e Tess (ormai condannata a morte da un morso) intima ai due protagonisti di fuggire, così che possa coprire loro la fuga lasciandosi esplodere. Il tutto abbellito da un contatto ravvicinato tra lei e un infetto, facendo sì che gli spettatori possano ammirare da vicino la disgustosa anatomia degli inquietanti esseri. Una sequenza decisamente più impattante rispetto all’originale nella quale vediamo (anzi sentiamo) Tess (ormai infetta) che muore cercando di fermare una squadra di soldati della FEDRA.

 

the last of us

3. Henry e Sam e il motivo della loro fuga

Nella serie come nel videogioco facciamo la conoscenza dei due fratelli in fuga Henry e Sam. I due nell’opera originale sono fuggitivi che cercano un luogo lontano dai banditi e dalla FEDRA. Tuttavia, nella serie tv le motivazioni della loro fuga sono decisamente più solide e coinvolgenti. Henry è un ex membro della resistenza, ormai in fuga dalla stessa che cerca di ucciderlo. Questo perché il ragazzo ha collaborato con la FEDRA per avere dei farmaci che potessero curare il tumore del fratello. La loro storia insegna come nel mondo di “The Last of Us” non sono i personaggi ad essere cattivi, ma la loro sorte. Anche la disabilità uditiva di Sam, frutto dell’adattamento televisivo, rende le interazioni tra lui ed Ellie ancora più intense rispetto al prodotto di riferimento.

2. “The Last of Us”, Bill e Frank

L’originale “The Last of Us” è un viaggio che vede la presenza di molti personaggi di passaggio al suo interno, ognuno con un dramma profondo e un carattere specifico. Come dimenticare l’aspro Bill incontrato da Ellie e Joel nel videogioco, un uomo tutt’altro che amabile ma che mostra una certa fragilità alla fine del suo arco narrativo, quando vede il cadavere del suo amato Frank appeso per il collo. Una dinamica del tutto diversa ritroviamo nel terzo episodio della serie, quando vediamo Bill e il suo primo incontro con Frank con la successiva storia d’amore tra i due. Una vita trascorsa insieme che, nonostante l’apocalisse, non pecca di amore e tenerezza. Il punto più alto toccato dalla serie che batte definitivamente ciò che è stato narrato nel videogioco.

 

The Last of Us

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1. The Last of Us”, l’immunità di Ellie

Non sono poche le notizie che affermavano la presenza di un DLC nell’originale “The Last of Us” il cui intento era narrare le vicende della madre di Ellie. L’espansione alla fine non venne mai realizzata. Tuttavia, Neil Druckmann ha rielaborato l’idea adattandola nell’ultima puntata della serie.

Qui vediamo una donna incinta fuggire da un infetto e rifugiarsi in una casa. Durante il parto viene morsa dal runner che ucciderà in seguito. Tutto questo andrebbe a spiegare l’immunità di Ellie che non è più frutto di una semplice casualità come abbiamo pensato fino ad ora. Inoltre, la scena possiede una carica emotiva che rende ancora più triste ciò che accade in seguito. La madre di Ellie chiede a Marlene di avere sempre cura di sua figlia, ciò rende Marlene una figura quasi materna per la protagonista. Di conseguenza, la morte di Marlene per mano di Joel avrà un gusto decisamente più amaro per il pubblico.

 

The Last of Us

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E voi avete apprezzato come Neil Druckmann e gli altri sceneggiatori hanno approfondito e reinventato la storia del videogioco riadattandola alla serie? Sperando che questa top vi sia piaciuta vi invitiamo a tener d’occhio Nasce, Cresce, Streamma per altri articoli sul mondo del cinema e non solo.

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