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The Boys Stagione 3: Analisi del finale e il futuro della serie

di Gabriele Di Nuovo

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Arrivati alla fine della terza stagione, per “The Boys” è tempo di bilanci. In un finale di stagione sottotono rispetto gli episodi precedenti (trovate qui la nostra recensione del season finale), lo show ideato da Eric Kripke per Amazon Prime Video, mette subito le basi per la quarta stagione in arrivo nei prossimi anni. Noi di NCS siamo qui per analizzare il finale e fornirvi le nostre ipotesi inerenti il futuro della serie. Senza perdere altro tempo, ecco la nostra analisi del finale della terza stagione di “The Boys”.

ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SULLA TERZA STAGIONE DI “THE BOYS”. SE NON AVETE VISTO LA SERIE, VI SCONSIGLIAMO DI PROSEGUIRE NELLA LETTURA

Uno scontro tra parenti

Arrivati all’edificio della Vought, i Boys si ritrovano a dover fermare Soldatino (Jensen Ackles) e Patriota (Antony Starr). Ma il più grande eroe d’America ha un asso nella manica per poter fermare Butcher (Karl Urban): Ryan. La presenza del ragazzo porterà il capo dei Boys ad allearsi momentaneamente con Patriota e fermare un ormai folle Soldatino. La battaglia diventa sempre più cruenta e questo porterà l’eroe della Seconda Guerra Mondiale a sferrare il colpo decisivo per fermare tutti i suoi nemici. Questo porterà Maeve, andata alla Vought per uccidere Patriota, a sacrificarsi per il bene comune e perdere i poteri a causa di Soldatino.

Per quanto lo scontro sia spettacolare e allo stesso tempo non renda giustizia ad una terza stagione ottima, è proprio da questi eventi che la serie inizia a introdurre alcuni temi principali che ci aspettano nella quarta stagione. Dal rapporto di Patriota con Ryan e i suoi fan, per arrivare a Butcher e la sua squadra. Infatti ancora una volta, “The Boys” si mostra non come una semplice storia di supereroi, ma una storia di folli e uomini che cercano la strada giusta da intraprendere nella loro vita.

The Boys: il cuore pulsante della serie è Patriota

Sin dal principio, il cuore della serie ideata da Eric Kripke è rappresentato dai suoi personaggi. Che si amino o che si odino, sono loro a tenere le redini di un racconto corale quasi perfetto. La nostra analisi non può che iniziare proprio dalla sorte dei nostri protagonisti dopo il finale di stagione. Iniziamo con il mattatore dello show: Patriota. Dopo aver scoperto di essere il figlio di Soldatino, Patriota trova Ryan e riesce a portare suo figlio con sé. Deciso ad essere un padre a modo per suo figlio, “l’eroe” deve prima affrontare colui che si definisce suo padre biologico. Ricevendo conferma dell’informazione da Black Noir, deluso dal comportamento di quest’ultimo, Patriota lo uccide (su Black Noir ci ritorneremo successivamente).

 

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Pronto a parlare con Soldatino alla torre della Vought, qui scoprirà che il suo padre biologico è deludente quanto il dottor Vogelbaum. Questo porterà allo scontro e alla parziale alleanza con Butcher subito dopo che Soldatino colpisce Ryan. Ferito e deluso, Patriota è pronto a tutto pur di essere un ottimo padre e un vero eroe per i suoi fan. Emblematica è l’ultima scena in cui i due personaggi appaiono nel finale di stagione. Patriota presenta Ryan ai suoi fan. Mentre il pubblico è entusiasta, un seguace di Starlight, colpisce con un bicchiere Ryan e la reazione di Patriota non tarda ad arrivare. Il civile viene freddato con i raggi calorifici dell’eroe, scatenando così un inquietante boato di gioia da parte dei suoi fan. Questo è l’evidente segno che Patriota da adesso in poi può fare davvero “il c**zo che gli pare”.

Se lo status quo del personaggio interpretato da un grandissimo Antony Starr, cambierà definitivamente nella quarta stagione, non si può dire lo stesso dei Boys. Tranne per il loro leader Butcher e Hughie, il resto del team sembra essere ritornato al punto di inizio. Nonostante varie vicissitudini, il team non solo non mostra una grande crescita, ma tornano in questo finale di stagione al punto di inizio e con un nuovo membro nella squadra: Starlight/Annie. A uscirne “cresciuti” sono solo Hughie e Butcher come accennato in precedenza.

Butcher e Hughie quasi fratelli

Una delle dinamiche relazionali più interessanti dell’opera originale ideata da Garth Ennis, è il rapporto tra Butcher e Hughie. Fortunatamente lo show di Eric Kripke, porta al meglio questo rapporto. In questa terza stagione infatti, la loro amicizia viene approfondita meglio. Hughie si lascia trascinare da Billy sull’uso del V24, che come si scoprirà successivamente, ha delle ripercussioni importanti sulla salute. Nel settimo episodio, il passato di Butcher viene approfondito, mostrando il rapporto con suo fratello. Attraverso questo, il rapporto con Hughie viene posto sullo stesso piano e venuto a conoscenza degli effetti collaterali del V24, Butcher protegge il suo “fratellino” a modo suo.

 

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La stagione si conclude con un Butcher ormai a pochi mesi dalla sua morte a causa del V24. Ma siamo certi che questo lo porterà ad essere più saggio e clemente nei confronti della sua squadra? Se con Hughie ha mostrato un altruismo fraterno, forse con la disperazione dei pochi mesi di vita e il sentimento di vendetta nei confronti di Patriota, porteranno ad esplodere del tutto Butcher creando un parallelo con la storia a fumetti. Questo lo tratteremo quando parleremo del futuro della serie.

Black Noir e i Sette: una gestione “strana”

A spiccare in questa stagione del team di eroi della Vought è Black Noir. Completamente differente rispetto la sua controparte cartacea, lo sviluppo del silenzioso eroe prende il volo in questa stagione. Con una folle sequenza animata, l’odio nei confronti di Soldatino da parte di Black Noir, viene esposto al meglio. Ma nemmeno il silenzioso eroe può nulla contro la follia e la delusione di Patriota che lo elimina. Le delusioni sono due riguardo la sua storyline. La prima è proprio quella nell’utilizzare sul serio il personaggio solo nella terza stagione, portandolo poi a una orribile morte. La seconda è ovviamente il non aver gestito Noir come nei fumetti. Questo perché, uno dei migliori colpi di scena della storia di Ennis riguarda Black Noir e la sua vera identità.

 

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Se nonostante tutto la gestione di Noir è buona, non possiamo dire lo stesso degli altri membri dei Sette. La storia di A-Train è completamente scollegata dalla storyline principale, annoiando in parte e rendendo poco comprensibile il suo futuro nella quarta stagione. Per quanto abbia la sua solita gag reel e l’essere il leccapiedi di Patriota, Abisso nel finale di stagione sembrerebbe essere più coinvolto che mai nei risvolti dei prossimi episodi. Infatti vediamo l’eroe aquatico uccidere il candidato alla vice presidenza degli Stati Uniti, favorendo così Victoria Neumann.

The Boys e la politica: Victoria Neumann

Altro tema sempre presente all’interno della serie, è la politica. Sempre impostata come una dura critica al sistema USA, in questa terza stagione fa capolino in preparazione della nuova stagione. La missione portata a termine ha favorito la scalata al potere della Neumann. Anche lei una Super, ha sfruttato numerose situazioni a suo favore e attraverso un’alleanza momentanea con Patriota, non solo ha assicurato la sua scalata al potere, ma ha protetto sua figlia. Personaggio presente nei fumetti, al momento è tra i più fedeli trasposti nello show di Kripke, nonostante il gender swap e le sue abilità super.

Anche nei fumetti, Neumann punta la presidenza USA e lo fa candidandosi a vice. Infatti il personaggio nella storia di Ennis è coinvolto nei loschi affari della Vought e copre un ruolo importante negli ultimi numeri della serie a fumetti. Con l’arrivo della quarta stagione, siamo certi che il personaggio di Victoria Neumann avrà un ruolo ancora maggiore e la sotto trama politica prenderà la sua fetta di torta nel mondo di “The Boys”.

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Con la sua quarta stagione, di cui le riprese partiranno a breve, “The Boys” punta ad essere ancora più folle e allo stesso tempo politica. La follia ha sempre contraddistinto l’opera di Garth Ennis e rispettandone in parte lo stile, Eric Kripke l’ha portata sul piccolo schermo. Invece la politica scenderà in campo definitivamente, grazie alla scalata al potere di Victoria Neumann e al definitivo raggiungimento della pazzia da parte di Patriota e dei suoi seguaci. Scalata al potere e seguaci estremisti, sembrano essere così lontani dagli USA, ma sfortunatamente per loro non è così. Siamo certi che la serie criticherà in questa nuova stagione il sistema politico americano e lo farà nell’ormai inconfondibile stile della serie.

 

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Tornando ai personaggi, sarà interessante vedere Starlight fuori dai Sette e i restanti del team di eroi approcciarsi al loro leader e ormai direttore della Vougth Patriota. Intrigante è decisamente la crescita di Ryan. Ormai con il suo vero padre, il ragazzo sceglierà di intraprendere la strada della follia di Patriota o sarà l’ago della bilancia nello scontro tra i Boys e la corruzione dettata dai super? Infine come non menzionare la malattia di Butcher provocata dal V24. Questa situazione porta solo a due strade. La prima è quella di vedere un Billy più clemente con la sua squadra ed eroico. La seconda e forse la più probabile, è quella che vede la sua definitiva discesa nella follia, rendendo così la storia dei Boys molto più fedele alla contro parte cartacea.

 

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