C’è stata un’era, ben prima degli anni dieci del 2000, dove Grand Theft Auto non viveva di online, live service e roleplay. A 4 anni dall’uscita di San Andreas, il 29 Aprile 2008 arrivava sugli scaffali mondiali Grand Theft Auto IV, facendoci respirare a pieni polmoni quella che era la nuova gen di PlayStation 3 ed Xbox 360, con le sue migliorie grafiche e le feature che hanno fatto da base per il GTA che tutti conosciamo oggi.
Le vicende di Niko Bellic, nuovo protagonista della serie, e di tutti i personaggi che popolano GTA IV si svolgono a Liberty City. Il nome non vi è nuovo? Beh, probabilmente è perché è anche la città che fa da sfondo a Grand Theft Auto III e numerosi altri capitoli della serie. Più viva che mai, Liberty City si ripropone come una città grigia, uggiosa, ma proprio per questo caratteristica e memorabile: il meteo e l’atmosfera cupa, riflettono bene il protagonista, le vicende che si succedono una dopo l’altra e l’ironia amara che circonda tutto ciò.
Infatti, tra i Grand Theft Auto moderni, GTA IV si concentra su una trama più seria, che lascia poco spazio a personaggi caricaturali del calibro di OG Lock, e più ad esseri umani come Little Jacob. Lo stesso Niko spesso si abbandona a riflessioni sui suoi giorni in guerra, e le missioni del gioco sono di gran lunga più ancorate alla verosimiltà. Questo naturalmente, ha portato ad una profonda spaccatura, tra chi giudicava il titolo troppo serioso e chi invece ha trovato il cambio di direzione più “grigio” una svolta interessante.
Un aspetto che, invece, ha messo tutti d’accordo è l’oggettivo salto di qualità in termini tecnici: se GTA San Andreas stupisce in termini di cura di dettagli e varietà di location, Grand Theft Auto IV sorprende sia nella qualità di animazioni, che siano facciali o motorie, che nel nuovo motore fisico. Il sound design è straordinariamente curato, rendendo la città viva in ogni suo aspetto: in un vicolo o in una strada affollata, i suoni d’ambiente restituiscono perfettamente il luogo in cui ci si trova.
Insomma, Grand Theft Auto IV oggi compie 15 anni, ma è un titolo che, secondo la nostra redazione, merita ancora tanto e può raccontare molto, anche ai giocatori più attempati. L’ironia cupa che porta con sé è stata, in un certo senso, anche la sua rovina; ma può anche essere il motivo per cui, a più di un decennio dalla sua uscita, ancora viene ricordato con affetto.
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