di Alessandro Colepio
Lontano dalla luce dei riflettori continua il caos creato dalla Superlega, la competizione nata nell’aprile del 2021 su iniziativa dei proprietari dei migliori club europei. L’idea alla base era di creare una lega calcistica chiusa o semichiusa in cui i club partecipanti potessero gestire autonomamente lo svolgimento, i progetti futuri e i proventi senza sottostare alla UEFA.
Dopo l’iniziale dichiarazione dei club fondatori e la reazione estremamente negativa del mondo del calcio, molti club si sono discostati dal piano della Superlega, che è stato comunque portato avanti da Juventus, Barcellona e Real Madrid per vie legali. La pretesa principale dei tre club era dimostrare che la UEFA stava violando le norme antitrust europee impedendo la partecipazione alle competizioni nazionali ai giocatori dei club che avessero preso parte alla Superlega. Oggi è arrivata un’altra svolta: l’Unione Europea si è pronunciata sulla faccenda tramite il suo avvocato generale Athanasios Rantos.
Bandiera Unione Europea (@Shutterstock)
La posizione dell’UE sulla Superlega
Con una nota diffusa sul proprio sito e sui canali ufficiali, la Corte di Giustizia Europea dichiara che nonostante la ESLC (acronimo della Superlega) abbia il diritto di fondare la sua competizione privata, i club interessati non possano giocare le competizioni gestite da FIFA e UEFA senza il consenso degli enti organizzatori.
Inoltre, specifica Rantos, FIFA e UEFA detengono il diritto al monopolio della gestione del calcio professionistico in Europa e non violano le norme antitrust e sulla concorrenza vigenti nell’Unione Europea. Le norme della stessa non possono impedire alle organizzazioni sportive di minacciare sanzioni legittime; specie verso l’istituzione di un nuovo progetto che andrebbe a pregiudicare il lavoro svolto dalla stesse.
Infine la nota specifica come il diritto comunitario non vada in contrasto con lo Statuto UEFA, con cui la Federazione si riserva il diritto di poter autorizzare o meno la creazione di una nuova competizione fra club europei al di fuori della sua competenza.
La risposta della UEFA
Dopo la diffusione della nota della Corte di Giustizia, ecco la risposta della UEFA tramite un comunicato sui propri canali ufficiali. Ecco il testo.
“La UEFA accetta l’opinione odierna ed inequivocabile della Corte Europea di Giustizia a supporto della nostra missione centrale di organizzare il calcio europeo, proteggere la struttura e sviluppare il gioco in tutta l’Europa”.
Un altro scotto pesante per la Superlega, che dopo aver perso la fiducia dei tifosi sta perdendo anche la battaglia legale. La UEFA, forte dell’appoggio di diversi top club europei e ora anche dell’UE, vuole ribadire la sua sovranità in tutte le sedi. La situazione è ancora complessa e ci saranno sicuramente aggiornamenti.
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