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Starfield, Todd Howard racconta il gioco: immersività, libertà e fazioni

di Lorenzo Fazio

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Bethesda sembra finalmente pronta a ritornare nell’Olimpo degli open-world grazie a Starfield, in uscita a fine anno. Negli ultimi anni, l’azienda di Rockville non si è fatta troppo onore, in particolar modo a causa della delusione di Fallout 76. Dopo l’acquisizione da parte di Microsoft, la software-house sembra finalmente pronta a cambiare aria. In un video pubblicato sui propri canali YouTube, nonché secondo episodio della serie “Nel campo stellare”, Bethesda ha voluto parlare approfonditamente dell’esperienza di gioco in tutta la sua interezza.

Starfield riporterà gli RPG a vecchio stile? Sì, ma meglio

Nel video prendono parola diverse e importanti figure di Bethesda, già note per aver lavorato ai vecchi The Elder Scrolls e Fallout. A parlare del gioco sono, infatti, il Game Director Todd Howard, il Design Director Emil Pagliarulo, il Lead Quest Designer Will Shen e il Lead Artist Istvan Pely. Raccontandoci di Starfield, questi lo definiscono come un “open-world gigantesco, in cui il giocatore può fare quello che vuole”, per poi esplicitare concretamente il significato di questa frase.

Starfield, infatti, sembra essere uno dei titoli con più interazione mai visti, o almeno così dicono i loro creatori. Il livello di immersività sarà davvero elevato, tanto che il giocatore sentirà di avere realmente un impatto sul mondo di gioco e sulla sua storia. Non solo, anche le interazioni con gli NPC saranno approfondite, a tal punto che ogni avventura sarà diversa dall’altra. Proprio su questo punto, Shen ha annunciato il ritorno del sistema di dialoghi già presente in Oblivion. Parlare con un personaggio, dunque, risulterà essere un vero e proprio mini gioco, dato che saremo obbligati a rapportarci in un modo ben preciso per ottenere il risultato voluto.

Questa è una notizia che dovrebbe fare contenti moltissimi appassionati, nostalgici dei vecchi titoli di Bethesda. Come detto dagli stessi creatori del gioco, in Starfield verranno reintrodotti in quantità massiccia molti elementi hardcore dai vecchi RPG, essenziali per definire il passato, la storia e le caratteristiche del proprio personaggio.

starfield

Tutto quello che l’Universo ha da offrire

L’obiettivo di Bethesda, questa volta ancora di più che con gli altri titoli, sembra proprio quello di permettere al giocatore di creare la propria storia completamente da zero, lasciandogli qualsiasi tipo di libertà. Questo aspetto si riscontra, ovviamente, nella possibilità di unirsi alla fazione che si vuole, magari facendo anche il doppio gioco. Gli sviluppatori hanno infatti comunicato i nomi dei principali gruppi presenti in Starfield: l’Unione Coloniale, un’ideale repubblica spaziale; il Collettivo Freestar, definito come “la versione spaziale del West”; la Ryujin Industries, una megacorporazione di cui potremo scalare i ranghi. Un’interessante e originale aggiunta è quella della possibilità di unirci anche ai “cattivi”, la Flotta Cremisi. “Non sono solo nemici. Che il giocatore si unisca a loro, se vuole!” ha esordito Howard, spiegando che, se vorremo, potremo unirci a loro anche come infiltrati e spie.

Nonostante tutte le avventure e le sequenze di azione che potremo vivere, gli sviluppatori hanno anche voluto sottolineare che in Starfield ci sarà spazio anche per dei momenti di riflessione. “In Starfield c’è questo ulteriore strato: il cosmo, l’universo, cosa c’è la fuori” ha detto Emil Pagliaruolo. Secondo Howard, il giocatore, nel raccontare la propria storia, si porrà anche alcune delle “grandi domande“. “Perché siamo qui? Qual è la meta finale? Quale futuro attende l’umanità?” ha concluso il Game Director.

Quello che Starfield sembra promettere è davvero tanto, ma siamo fiduciosi nella buona riuscita di questo titolo. Il mondo del gaming ha veramente bisogno di un gioco RPG capace di portare a un nuovo livello le vecchie meccaniche, senza sfociare nel live-service o nel MMO, proprio come Elden Ring ha fatto con i Souls (e abbiamo visto tutti il suo successo). Speriamo Fallout 76 sia servito di lezione a Bethesda. Attenderemo le prossime notizie sul progetto, di cui la data di uscita è ancora fissata per il 11.11.2022, data in cui il gioco sarà disponibile su PC e Xbox Series X|S, oltre che per tutti gli abbonati al Game Pass sin dal day-one. Continuate a seguire Nasce, Cresce, Respawna per non perdervi nessuna news su Starfield e altri giochi in uscita nei prossimi mesi! Cliccate questi link per altri articoli sul mondo del gaming:

di Lorenzo Fazio

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