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Spider-Man: Across the Spider-Verse, la recensione di NCS

di Simone De Mattia

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Esce oggi 1 giugno al cinema “Spider-Man: Across the Spider-Verse“, sequel animato del vincitore dell’Oscar al Miglior film d’animazione 2018 “Spider-Man: Into the Spider-Verse” (Bob Persichetti e Peter Ramsey). Alla regia di questo secondo capitolo, a cui ne seguirà un altro nel giro di un anno, troviamo Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson. Insieme a loro torna parte del cast di doppiatori originali quali Shameik Moore, voce di Miles Morales, Hailee Steinfeld. voce di Gwen Stacy e Jake Johnson, voce di Peter Parker.

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Tornata nel proprio universo, Gwen sente la mancanza di Miles. Combattendo contro un Avvoltoio in stile rinascimentale nel Museo Guggenheim, Gwen fa la conoscenza di Miguel O’Hara: un altro Spider-Man. Questo la porta con sée nel proprio universo e la fa accedere ad un team segreto composto da altri Uomini Ragno. Con la possibilità così di viaggiare nel Ragno-Verso Gwen ne approfitta per andare a trovare Miles, il quale non ci penserà due volte prima di seguirla in una pericolosa avventura.

 

Un grande sequel

Spider-Man: into the Spider-Verse” ha presentato al pubblico un grande modo di fare animazione. In un periodo storico in cui il 3D domina, Sony ci regala uno stile sporco e confusionario. Ed è bellissimo. Tanto che l’Academy ha deciso di premiarlo con l’Oscar al Miglior film d’animazione. “Spider-Man: Across the Spider-Verse” non sono tiene alto il livello, ma alza ancora l’asticella. In questo secondo capitolo troviamo ambienti dai tratti sporchi, animazioni rapide e confusionarie. Eppure non è possibile parlarne male. Anche la storia ha grande parte del merito: Miles si trova di fronte a delle scelte importanti. Non è più da solo a mantenere il segreto, ma viene messo di fronte alla propria morale per mantenere intatto il multiverso.

Lo spettatore viene portato per mano a scoprire i vari universi e i rispettivi Spider-Man, uno più particolare dell’altro. Non mancano camei, questa volta anche dal mondo dei live-action Marvel-Sony, e riferimenti a meme. Inoltre quello che sembrava essere il villain principale della pellicola, La Macchia, non è altro che un pretesto narrativo, efficace, per puntare i riflettori su Miles e i suoi poteri. Lo scontro decisivo avverrà sicuramente nel prossimo capitolo, la cui uscita è prevista per il 2024. Altro elemento decisamente interessante della pellicola è la colonna sonora, in tema con l’ambientazione urbana e giovanile, nata da Daniel Pemberton.

 

Spider-Man: Across the Spider-Verse

I personaggi

I personaggi sono tutti ben scritti e caratteristici ognuno a modo proprio. Dai secondari quali lo Spider-Man inglese punk rock, la cui caratterizzazione prende ispirazione dai movimenti di ribellione giovanile e dalla figura di Banksy. Fino ai protagonisti: Miles è cresciuto, è più responsabile e più forte, seppur ancora un quindicenne. Gwen ha decisamente più spazio rispetto al primo capitolo, cosa che permette allo spettatore di approfondire il suo background ed apprezzare il suo progressivo avvicinamento e riavvicinamento a Miles. E poi il nuovo arrivato: Miguel O’Hara. Doppiato in originale da Oscar Isaac, Miguel è lo Spider-Man di un universo futuristico. Potente, agile e intelligente, il suo obiettivo è quello di proteggere il Ragno-verso. Traspare la sua rabbia per aver perso dei pezzi del suo cuore e la determinazione che ha nel raggiungere i propri scopi è palpabile.

Considerazioni finali su Spider-Man: Across the Spider-Verse

Possiamo senza dubbio definire “Spider-Man: Across the Spider-Verse” come un grande film. Fondamentalmente non porta nulla di innovativo sul grande schermo, ad esempio “Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio” (Joel Crawford, 2022) è stato animato con uno stile molto simile, ma riesce comunque a far piacere un film sui supereroi anche a chi ultimamente non ne apprezza affatto. Le ultime annate Marvel sono state decisamente fallimentari, sia dal punto di vista dei film che delle serie tv. “Spider-Man: Across the Spider-Verse” però si differenzia dalla massa e si presenta come un fulmine a ciel sereno. Siamo di fronte ad un film d’animazione come se ne vedono pochi in giro e come se ne dovrebbero vedere di più. Inoltre è difficile trovare dei lati negativi ad un’opera di tale qualità, che si sviluppa con i tempi giusti e in una maniera così moderna e veloce. Sia questo che il primo capitolo sono già dei classici.

Spider-Man: Across the Spider-Verse” è in sala da oggi. Vi lasciamo qui sotto il link al trailer ufficiale.

 

PRO

  • Animazioni;
  • Narrazione veloce e mai pesante;
  • Stile particolare e unico;
  • Approfondimento dei personaggi.

CONTRO

  • Nessuno.

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