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Spagna, trovato il volto del “primo” uomo europeo

di Riccardo Rizzo

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La campagna di scavi 2022 è iniziata solo da poche settimane, eppure in Spagna c’è già stata una scoperta sensazionale. Ad Atapuerca (Burgos), gli archeologi hanno ritrovato un fossile umano risalente a circa 1,2/1,4 milioni di anni fa; ovvero un periodo precedente a quelli dei primi ritrovamenti europei di resti umani. Questo ne farebbe la più antica traccia umana in Europa, rendendolo il volto del “primo” europeo.

Il volto del primo europeo

Secondo il paleontologo Juan Luis Arsuaga, uno dei tre direttori degli scavi di Atapuerca, questa scoperta potrebbe “obbligare a riscrivere i libri dell’evoluzione umana”. Il fossile è risalente, infatti, ad un’era precedente rispetto agli altri ritrovamenti in loco, considerati finora le prime tracce dell’uomo nel continente europeo. Il ritrovamento è stato effettuato nel livello sette del giacimento della “Sisma del Elefante”, che rimane ancora parzialmente inesplorato. I precedenti resti ritrovati sul sito di ricerca, invece, erano stati scoperti nel livello nove. Secondo le parole di El País, l’autore di tale scoperta è stato lo studente di dottorato Édgar Téllez.

Attualmente, purtroppo, gli archeologi di Atapuerca non hanno ancora determinato la specie umana a cui potrebbe appartenere il fossile. Il Museo dell’Evoluzione Umana, che custodisce tutte le scoperte del sito, lo ha definito come “il ritrovamento più importante della storia di questo giacimento”. Secondo il paleontologo Arsuaga, inoltre, il ritrovamento di ossa facciali rappresenta un vero e proprio “miracolo scientifico”, in quanto di solito gli archeologi trovano parti del cranio e non del volto degli antichi ominidi.

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