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Sonic 2, la recensione: un sequel ambizioso

di Gabriele Di Nuovo

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Al cinema dal 7 aprile, “Sonic 2” è un film diretto da Jeff Fowler. Nel cast troviamo Ben Schwartz, James Marsden, Colleen O’Shaughnessey, Idris Elba e Jim Carrey.

Dopo il successo del primo capitolo al box office, il famoso riccio blu targato SEGA torna al cinema con un sequel decisamente ambizioso. Con nuovi personaggi e approfondimenti che espandono il mondo di Sonic, “Sonic 2” cerca di dare il via definitivamente ad un nuovo universo cinematografico. E il film diretto da Jeff Fowler riesce nel suo intento, regalando una pellicola di intrattenimento godibile per tutta la famiglia e non solo. Ma nonostante questo, il sequel dedicato al velocissimo riccio blu non è esente da difetti.

Una nuova minaccia

Dopo un anno dagli eventi del primo film, il Dr. Robotnik (Jim Carrey) riesce a tornare sulla Terra insieme a Knuckles (Idris Elba), un echidna che è alla ricerca dello Smeraldo Gigante. I due alleati una volta arrivati sulla Terra, attaccano Sonic (Ben Schwartz). Ma durante questo attacco, il riccio blu viene salvato da una volpe a due code chiamata Tails (Colleen O’Shaughnessey). Ed è proprio qui che inizia la più grande avventura di Sonic e Tails, pronti a tutto pur di salvare l’intero universo dal potere dello Smeraldo Gigante.

Con queste semplici premesse, che strizzano anche l’occhio ai fan più accaniti del videogioco, “Sonic 2” porta su schermo una pellicola più ambiziosa, più action e più lunga rispetto al suo predecessore. Ed è proprio quest’ultimo fattore a mettere in evidenza la più grande pecca del film diretto da Fowler. Ad amplificare questo problema è la presenza dei personaggi umani, decisamente piatti e meno caratterizzati rispetto ai protagonisti in CGI e il Robotnik di Carrey.

Personaggi umani superflui

Ad aumentare la durata di “Sonic 2” rispetto al film precedente è il suo approfondire alcuni aspetti del suo universo narrativo e l’aggiunta di due nuovi personaggi. Knuckles e Tails si rivelano subito dei personaggi molto validi all’interno della storia che la pellicola vuole raccontare. Oltre ad essere fedeli alla loro controparte videoludica, i due futuri amici di Sonic sono uno dei più grandi pregi del film, rendendosi subito amati da parte dei più piccini e non solo.

Ma se la presenza di Tails e Knuckles è un’ottima aggiunta rispetto a quanto visto nel film del 2019, non possiamo dire lo stesso dei personaggi umani. Il Tom di James Marsden e il resto della sua famiglia, si riveleranno delle semplici comparse che portano con sé delle frasi (banali) per concretizzare la crescita di Sonic e una sequenza abbastanza lunga, poco divertente e superflua dove vengono coinvolti nello scontro tra il protagonista e il suo villain. Tutto questo porta alla pellicola una durata eccessiva rispetto a quanto racconta.

sonic 2

Ma a salvare il cast in carne ed ossa ci pensa l’ottimo Jim Carrey. Dopo aver divertito il pubblico con il primo film, torna in questo sequel sempre nei panni del Dr. Robotnik più folle e irriverente che mai. Le inconfondibili espressioni facciali dell’attore e il suo carisma, rendono al meglio il villain videoludico nonostante il differente design. Ma è proprio il videogioco a prevalere in “Sonic 2”. Questo perché abbiamo molti riferimenti alla serie videoludica che fanno da preludio ad un vero e proprio universo cinematografico.

Verso un nuovo universo cinematografico

L’ambizione di “Sonic 2” è ben evidente non solo con i nuovi personaggi ma anche con alcune citazioni alla saga videoludica. Oltre ad approfondire il mondo del videogioco in versione live action, i fan possono trovare all’interno della pellicola numerosi riferimenti e colpi d’occhio che rimandano direttamente ai giochi ideati dalla SEGA. Ma oltre questo, l’introduzione di Tails e Knuckles conferma la voglia dei produttori di sviluppare un universo cinematografico dedicato a Sonic e compagni.

sonic 2

A confermare questo ci pensa lo spin-off seriale già annunciato con Knuckles protagonista, dove Idris Elba ritornerà a prestare la sua voce al guerriero echidna. Il lavoro di scrittura, seppur molto semplice, fatto sui nuovi personaggi, mostra come la produzione voglia mettere in moto un nuovo mondo narrativo che possa prendere più pubblico possibile. Dai bambini fino ad arrivare ai fan del videogioco, le semplici premesse di questo universo narrativo potranno togliere molte soddisfazioni alla Paramount, sfatando così anche il tabù degli adattamenti live action basati su IP videoludiche.

Una regia sorprendente e una comicità molto banale

“Sonic 2” vede una regia molto curata da parte di Jeff Fowler. Questo è molto evidente nelle ottime sequenze action della pellicola, dove il regista riesce a bilanciare benissimo personaggi in CGI con elementi del mondo reale. Unica pecca da segnalare su questo fronte, è la presenza di uno sfondo decisamente posticcio in una determinata sequenza del film. Ma nonostante questo, la qualità dei VFX e della regia di Fowler sono di alto livello, rendendo così giustizia al personaggio di Sonic e al suo mondo.

sonic 2

Ad essere meno soddisfacente è la comicità presente all’interno del film. Nonostante il target di “Sonic 2” sia molto ampio, la comicità non è sempre efficace e difficilmente riesce a strappare la risata a grandi e piccini. Come già detto prima, il Dr. Robotnik di Carrey regala le migliori scene comedy del film, riuscendo però a divertire tutto il pubblico. Ma se si riesce ad andare oltre questo, il sequel della pellicola del 2019 diretto da Jeff Fowler riesce a fare benissimo il suo lavoro regalando un prodotto di intrattenimento molto godibile.

Considerazioni finali

“Sonic 2” è un sequel davvero ambizioso. Introducendo nuovi personaggi e approfondendo la storia del suo mondo, la pellicola di Jeff Fowler mette le basi per un nuovo universo cinematografico. Nonostante la durata eccessiva causata dal minutaggio dato ai personaggi umani molto piatti, Jeff Fowler riesce a mettere in scena un racconto più grande e frenetico del predecessore. La caratterizzazione di Tails e Knuckles si rivela molto fedele alla loro controparte videoludica, rendendo così soddisfatti ancora una volta i fan del videogioco. Jim Carrey sempre ottimo nei panni del Dr. Robotnik, regala ancora una volta un villain svitato e divertente. Infine la regia e la gestione dei VFX da parte di Fowler è molto buona, nonostante ci sia un calo evidente in una determinata sequenza.

Pro

  • Il lavoro ideato su tutti i fronti per i protagonisti in CGI;
  • L’interpretazione di Jim Carrey;
  • L’ambizione nel creare un nuovo universo cinematografico in modo semplice ed efficace;
  • Il lavoro di Fowler nel bilanciare VFX, personaggi in CGI e mondo reale.

Contro

  • La presenza dei personaggi umani. Piatti, poco caratterizzati e protagonisti di una sequenza superflua;
  • La comicità che non riesce a comprendere bene il target di pubblico della pellicola.

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di Gabriele Di Nuovo

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