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Sologamia, primo caso in India: 24 enne sposerà sé stessa

di Gabriele Nostro

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In India, per la prima volta nella storia, una persona ha scelto di darsi alla sologamia, una particolare pratica che consiste nello sposare sé stessi. La protagonista della singolare decisione si chiama Kshama Bindu ed è una blogger, oltre che una studentessa, di 24 anni. La ragazza realizzerà le sue nozze l’11 giugno in un tempio nella città di Vadodara, nello stato occidentale del Gujarat. Kshama ha anche già rivelato il suo outfit da sposa, preannunciando che consisterà in un capo rosso vivo, perfetto rappresentante della vivacità dell’evento. Ecco i dettagli dell’evento, come riportati da Times of India.

Sologamia, l’arte dell’amor proprio

L’atto della 24enne sancirà lo sbarco della sologamia anche in India. L’usanza, che sta spopolando in giro per tutto il globo, ha già attecchito in svariate Nazioni, principalmente europee. Giappone, Germania, Australia, Regno Unito e persino Italia hanno visto i propri cittadini impegnarsi in questo voto solenne e significativo.

Di Kshama Bindu oggi si parla in tutta l’India; c’è chi discute della sua “stupidità”, chi della sua “originalità” e del suo “coraggio”, in pochi comunque sono rimasti indifferenti al suo exploit. A sostenerla ci sono gli amici e i parenti. Loro hanno fatto sapere che approvano e incoraggiano l’iniziativa e per questo parteciperanno alla gloriosa cerimonia.

Il matrimonio personale è un impegno a essere lì per te stesso, a scegliere il sostegno e lo stile di vita che ti aiuteranno a crescere e sbocciare nella persona più viva, bella e profondamente felice che puoi essere”, ha spiegato la ragazza in favore della sua scelta.

È il mio modo di dimostrare che sto accettando tutte le diverse parti di me, in particolare le parti di me stessa che ho cercato di negare o rinnegare, come le mie debolezze, siano esse fisiche, mentali o emotive. Per me, questo matrimonio è davvero un profondo atto di accettazione di me stessa. Quello che sto cercando di dire è che accetto me stessa, tutta me stessa, anche le parti che non sembrano belle” ha continuato, ribadendo la valenza morale e sociale del gesto.

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