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Simone Baroni, ex ballerino di Amici, aggredito perché gay

di Redazione NCI

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La sera di sabato 15 gennaio se la ricorderà a lungo Simone Baroni. L’ex partecipante e ballerino della quattordicesima edizione di Amici ha subito una aggressione omofoba mentre si trovava con il suo compagno. In piazzale Appio, nel quartiere San Giovanni di Roma, Simone è stato circondato da alcuni ragazzi ricevendo insulti e un pugno in faccia senza nessun motivo. Il coreografo ha già sporto denuncia sperando in qualche modo di individuare i colpevoli.

Su Instagram la foto del labbro tumefatto

Simone Baroni ha postato su Instagram una storia con la foto del suo labbro gonfio dopo il colpo ricevuto. Al Corriere della Sera l’ex ballerino, attualmente coreografo, ha raccontato tutta la storia_ “Sono stato accerchiato da 5/6 ragazzi mentre ero con il mio compagno. Abbiamo salutato due amiche e poi qualcuno ha urlato ‘Che ci parli a fa’, non lo vedi che è fr**io?’ e altri pesanti insulti che preferisco non riferire. A quel punto l’ho guardato in faccia e risposto ‘Scusami, non ho capito bene'”– ha continuato Simone-. “Si avvicina ancora di più e mi lancia un pugno dritto in faccia. Così. In quell’istante ho preso immediatamente il telefono, gli ho chiesto perché lo avesse fatto e intanto riprendevo tutto”.

Un ragazzo del gruppo si è subito avvicinato a Simone, cercando di migliorare la situazione gli ha chiesto scusa e di cancellare il video. Il coreografo si è rifiutato e il giorno dopo ha denunciato il tutto: “Sono andato prima in ospedale poi ho denunciato i miei aggressori ai carabinieri sperando di risalire presto ai colpevoli. Ho consegnato il video e il referto medico. Non potevo fare finta di nulla. Non si può tacere di fronte a tanta violenza”

Tutti al fianco di Simone Baroni

Simone Baroni

Il 27enne ha ricevuto migliaia di messaggi di vicinanza. Simone sempre al Corriere ha dichiarato Mi ha anche chiamato il portavoce di Zan che ha voluto sapere come era andata la vicenda e come stavo. Si è reso disponibile. È assurdo non avere una legge che tuteli i diritti di tutti, rifiutata con vergognosi applausi e urla. Mi sono sempre battuto, e non solo da oggi, contro ogni forma di discriminazione e a favore dei diritti delle persone Lgbt+. Ora la denuncia è partita, seguiranno le indagini”. Una brutta storia, l’ennesima di una mentalità retrograda che forse non cambierà mai.

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di Davide Gerace

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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