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Sierra Leone: rissa in Parlamento, tra pugni e calci… vola una statua!

di davide gerace

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Il continente africano, sotto i suoi piedi ha un vero e proprio tesoro; è infatti ricco di risorse naturali, minerali ed energetiche, come diamanti, gas e petrolio. Tuttavia, queste risorse preziose vengono gestite male da molti stati africani, con la maggioranza della popolazione sulla o sotto la soglia di povertà. Tra questi Paesi, troviamo la Sierra Leone, che sta affrontando una gravissima crisi economica, e il clima teso ha spinto anche i parlamentari del Paese a gesti estremi.

Scene da Far West

La BBC ha pubblicato un video sulla situazione tesa in Sierra Leone. Il filmato, che dura 42 secondi, mostra un’enorme rissa scoppiata nel Parlamento del Paese, a Freetown. Durante un dibattito parlamentare, i politici stavano discutendo la modifica della legge per il nuovo sistema elettorale, ma la situazione è degenerata rapidamente. Infatti, il partito d’opposizione, All People’s Congress (APC), riteneva che la modifica apportata dal Partito Popolare della Sierra Leone (SLPP), attualmente al potere, fosse incostituzionale.

Il clima era talmente teso che sono iniziati a volare i primi insulti. Dalle parole si è passati direttamente agli spintoni, per proseguire con pugni, calci, fino ad arrivare al lancio delle sedie. Scene più da incontro di wrestling che da Parlamento, ma l’apoteosi è arrivata con il lancio improvviso di una statua. Per fortuna non ha colpito nessuno, e, dopo diversi minuti la situazione è finalmente tornata sotto controllo. Alla fine, alcuni parlamentari di entrambi i partiti, sono stati allontanati dalla Camera.

La grave crisi della Sierra Leone

Un momento difficilissimo per un Paese che sta lottando contro una delle crisi economiche più gravi della sua storia. L’ex colonia britannica, solo negli ultimi 30 anni ha affrontato una guerra civile, dal 1991 al 2002, un’epidemia di Ebola, esplosa nel 2014, e le conseguenze del Covid-19. Devastanti inoltre anche gli effetti della guerra in Ucraina, con il governo del Paese ha aumentato a dismisura i prezzi del carburante, arrivando fino al 120%.

Il carovita è aumentato, come anche la povertà, già abbastanza diffusa. Come ripota la Fondazione AVSI, tutto questo ha portato, lo scorso agosto, a violenti scontri e proteste tra cittadini e polizia, con un bilancio di oltre 24 morti. La Sierra Leone, come precedentemente detto, è uno dei Paesi africani più poveri in assoluto, dove la media giornaliera delle retribuzioni è 1,35 dollari al giorno, una miseria.

Nonostante le proteste si siano per ora calmate, il clima di tensione e la grave crisi restano.

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