di Tommaso Bersanetti
Dopo le mille polemiche generate dalle voci di una possibile esclusione della Russia, oggi è arrivata la conferma. Come riportato da Il Corriere dello Sport infatti, la Federcalcio russa ha ritirato il ricorso avanzato al TAS di Losanna riguardante la totale squalifica della Nazionale dal Mondiale in Qatar. L’invasione dell’Ucraina quindi costa caro anche calcisticamente a una Russia che, a livello di sport, sta perdendo davvero tante opportunità e manifestazioni internazionali.
Russia, niente Mondiale; e le coppe europee?
La FUR (Federcalcio russa) non ha però ancora ritirato il ricorso contro la UEFA, riguardante l’esclusione di qualunque club russo dalle competizioni europee e della Nazionale dagli Europei. Resta, quindi accesa nel cuore dei tifosi russi una piccolissima speranza di poter vedere il proprio club giocare negli stadi più importanti del Vecchio Continente. Le possibilità però, visti gli scarsi risultati del ricorso circa il Mondiale, sono molto poche.
Questa, infatti, è la seconda squalifica subita dalla Russia da parte del TAS di Losanna. La prima, di qualche mese fa, aveva impedito alla Nazionale di partecipare agli spareggi per ottenere l’accesso al Mondiale. La prima speranza della Federcalcio russa è quindi di poter partecipare agli europei femminili, che si svolgeranno quest’anno in Inghilterra, ma difficilmente verrà concessa questa opportunità alle giocatrici.
Lo sport dice “no” alla guerra in Ucraina
La Russia non ha ottenuto severe restrizioni solo nel calcio. È di qualche giorno fa la notizia che la Nazionale italiana di Basket, nel corso delle qualificazioni Mondiali, si rifiuterà di giocare contro la Russia in qualunque circostanza. Nel tennis i giocatori russi e bielorussi partecipano ai tornei senza poter rappresentare nessuna bandiera (e anche qui la Nazionale non potrà partecipare alla Coppa Davis “il Mondiale tennistico”).
Un messaggio molto forte lanciato dal mondo dello sport che da sempre è, e resterà, un simbolo di pace e armonia. Sanzioni che comunque contraddicono le ultime dichiarazioni della Federcalcio russa, che si è candidata per ospitare gli Europei di calcio del 2028 e del 2032. Cambieranno idea dopo l’esclusione dal Mondiale in Qatar?
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di Tommaso Bersanetti
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