fbpx Roma: trova più di 245 milioni di lire del fratello deceduto ma è troppo tardi per convertirle in euro
Attualità

Roma: trova più di 245 milioni di lire del fratello deceduto ma è troppo tardi per convertirle in euro

di Francesco Ferri

Condividi con chi vuoi

Un ex commissario di polizia a Roma ha trovato un vero e proprio tesoro a casa del fratello deceduto. Più di 245 milioni di lire! Sfortunatamente, però, non ha potuto convertire le banconote in euro perché ormai troppo tardi rispetto al limite che era stato imposto…

Il ritrovamento

Le banconote di vario taglio, come riportato da TGCOM 24, per un ammontare totale pari a 245 milioni e 218mila lire, erano nascoste nel sottofondo del cassetto di un armadio nell’appartamento appartenuto al fratello di un ex commissario di polizia. Le lire convertite varrebbero circa 126mila euro! Il ritrovamento, avvenuto a gennaio 2019, ha immediatamente dato il via ai tentativi di conversione del denaro, finora tutti falliti. Infatti, come previsto da alcune norme e sentenze della Cassazione le filiali della Banca d’Italia dal 2016 cambiano le lire solo se la richiesta di conversione è stata inviata tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012, con specifica dell’importo.

Le lire appartenute al fratello

Mentre con mio figlio Luca stavo sgomberando questo piccolo appartamento a Roma, per poi fare dei lavori di ristrutturazione ho trovato con mio grande stupore un malloppo da 245 milioni e 218mila lire. Mio fratello non mi aveva mai detto di avere questi soldi, né tanto meno di averli nascosti in quel casetto. Viveva da solo ed era un grande risparmiatore. Non so perché non li avesse depositati in banca, né perché non li avesse convertiti in euro finché era possiible farlo“. Così ha raccontato l’uomo in seguito al ritrovamento.

Gli inutili tentativi di conversione

Dopo il ritrovamento l’uomo si è subito rivolto alla Banca d’Italia per la conversione:Mi è stato risposto che non era più possibile farlo perché ormai trascorsi più di dieci anni dall’entrata in vigore della moneta unica“. Ha spiegato, proseguendo: “Quello che credevo fosse un tesoro si è rivelato, per ora, un cumulo di carta straccia. Ovviamente non li butto, finché non saprò con certezza che non si possono convertire“.

Per essere sempre aggiornati sulle news provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

Vi potrebbero interessare anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi