Lo scorso mercoledì 8 febbraio, la sfida di Coppa Italia tra Inter e Roma ha sancito il ritorno di Mourinho a San Siro davanti al suo ex pubblico nerazzurro. L’accoglienza è stata delle migliori, con applausi e striscioni rivolti all’indirizzo dello Special One. Lo spettacolo sul rettangolo di gioco, invece, non è piaciuto per niente al tecnico portoghese. La squadra di Inzaghi, infatti, ha dominato in lungo e largo, forse più di quanto dica il punteggio finale: 2-0 e giallorossi eliminati.
All’interno dello spogliatoio, secondo indiscrezioni lanciate dal Corriere dello Sport, Mourinho avrebbe scatenato tutta la propria furia contro i giocatori all’interno dello spogliatoio. Un vero e proprio sfogo rivolto ai propri calciatori, rei di non essersi impegnati abbastanza durante i 90 minuti. Fin qui nulla di particolare, se non fosse per i toni aspri e le parole forti che l’allenatore avrebbe utilizzato per scagliarsi verso i malcapitati atleti.
Secondo il Corriere dello Sport, dunque, l’ex tecnico del Manchester United avrebbe utilizzao un linguaggio colorito senza precedenti per dimostrare tutta la propria rabbia per la precoce eliminazione dal torneo. “Se siamo piccoli, gli arbitri ci trattano da piccoli” avrebbe dichiarato Mourinho, forse riferendosi al contatto Vidal-Oliveira in occasione del gol di Sanchez giudicato regolare da Di Bello.
“L’Inter è una super squadra e voi, invece di trovare le giuste motivazioni vi siete ca*ati sotto” si legge sul quotidiano “se avete paura di partite del genere dovete andare a giocare in Serie C. Lì non troverete mai squadre con campioni, stadi top e le pressioni del grande calcio. Siete senza palle ed è la cosa peggiore per un uomo. Voglio sapere perché anche contro il Milan ve la siete fatta sotto dopo 10 minuti, nessuno escluso”. Esternazioni difficili da digerire ma forse, nel caso in cui fossero confermate, necessarie secondo Mourinho per dare una svolta ad una stagione che tarda a decollare.
Già nell’immediato post gara, il tecnico della Roma aveva espresso con sottile ironia il proprio parere verso il direttore di gara, il brindisino Marco Di Bello. “È inutile parlarne, non cambia mai nulla” aveva affermato Mourinho ai microfoni di Canale 5, manifestando il proprio dissenso per la conduzione del fischietto pugliese. “Dopo il 2-0 il suo modo di arbitrare è cambiato totalmente. L’ammonizione nei miei confronti è utile solamente per il suo curriculum”.
Insoddisfazione giustificata dall’ex arbitro Graziano Cesari, ora moviolista per le reti Mediaset: “Mourinho ha ragione. L’arbitraggio di Di Bello è stato a due facce, dopo il doppio vantaggio dell’Inter ha fischiato di più. L’ammonizione di Zaniolo, inoltre, è stata eccessiva, non c’è stata nessuna gomitata. Per di più, l’allenatore della Roma non ha fatto nulla ed è stato ammonito inspiegabilmente”.
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