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Roma, impresa storica: raggiunta la finale di Conference League

di Andrew Pompili

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La Roma entra nella storia del calcio europeo. Dopo l’ultima finale giocata dal club capitolino nel 1991 in Coppa UEFA, persa contro l’Inter, i giallorossi tornano a disputare una finale in campo europeo. La squadra di José Mourinho potrà cercare di portare a casa il terzo trofeo dalla nascita del club, dopo le vittorie di una Coppa delle Fiere nel 1961 contro il Birmingham City e una coppa Anglo-italiana vinta nel 1972 contro il Blackpool. Inoltre, dopo l’accesso in finale, anche Jose Mourinho entra nella storia per un incredibile record.

 

Roma (@Shutterstock)

Roma, una finale sofferta ma meritata

La squadra di Mourinho ha ben figurato in questa Conference League, ma ha anche subito una delle sconfitte più umilianti nella storia del calcio italiano in ambito europeo: il 6-1 subito contro il Bodo/Glimt. Dopo la tempesta, la Roma sembrava essere entrata in un tunnel vertiginoso. Il primo posto è rimasto in bilico fino all’ultima giornata, nella quale il club giallorosso ha ottenuto il primato battendo in trasferta il CSKA Sofia per 3 a 2. Negli ottavi ha sofferto, ma ha eliminato il Vitesse, vincendo in Olanda e pareggiando a Roma, mentre nei quarti i giallorossi hanno sconfitto i “nemici” del Bodo/Glimt vendicandosi del 6-1 subito nello scorso Ottobre.

La semifinale ha messo di fronte forse l’avversario più ostico tra quelli rimasti: il Leicester. La squadra inglese veniva dall’Europa League e sulla carta aveva i favori dei pronostici. Il doppio confronto è stato serratissimo e la Roma ha sofferto molto nei due scontri. Dopo l’1 a 1 dell’andata in Inghilterra, ieri sera la Roma ha vinto in un Olimpico tutto esaurito con oltre 70mila spettatori. Mattatore di serata Tammy Abraham, autore del goal decisivo all’undicesimo del primo tempo. Nella seconda frazione, i giallorossi hanno cercato di gestire il risultato e alla fine hanno portato a casa una vittoria storica.

 

Mourinho

José Mourinho (@Shutter Stock)

Il record di Jose Mourinho

La serata di ieri ha stabilito un record incredibile per l’allenatore portoghese: lo Special One è il primo tecnico a raggiungere la finale di una grande competizione europea con quattro squadre differenti. La prima finale la raggiunse con il Porto nel 2003, quando vinse la Coppa UEFA, battendo il Celtic per 3 a 2. L’anno successivo raggiunse sempre con i lusitani, la finale di Champions League, dove il suo Porto vinse per 3 a 0 battendo il Monaco. L’anno forse più bello per il calcio italiano fu quando vinse lo storico Triplete con l’Inter nel 2010, battendo in finale a Madrid il Bayern Monaco per 2 a 0. Nel suo palmarès ha anche vinto nel 2017 la finale di Europa League con il Manchester United contro l’Ajax per 2 a 0.

Per lo Special One sarà l’ottava finale in campo europeo con finora quattro vittorie e tre sconfitte, tutte in Supercoppa Europea; perse nel 2003 con il Porto contro il Milan, nel 2013 alla guida del Chelsea contro il Bayern e nel 2017 con il Manchester United contro il Real.

La Roma affronterà in finale di Conference League il Feyenoord. La squadra olandese ha sconfitto in semifinale i francesi del Marsiglia vincendo all’andata in casa per 3 a 2 e pareggiando il ritorno 0 a 0 in Francia. La finale si giocherà il prossimo 25 maggio a Tirana, in Albania, all’Arena Kombëtare  alle ore 21. La partita sarà trasmessa in chiaro su TV8, in streaming su DAZN e su Sky Sport. Non ci resta che aspettare tre settimane per vedere cosa succederà in finale, sperando in un successo italiano che in Europa manca dal 2010.

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