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Reazioni alla crisi Ucraina: Anonymous dichiara “cyber-guerra” al Cremlino

di Gianmichele Trotta

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Il conflitto tra Russia e Ucraina è sotto gli occhi trepidanti di tutto il mondo. Rispetto alle guerre di un secolo fa, quando censura ed ermetismo erano facilmente conseguibili, la società globalizzata di oggi non lascia spazio a nessuna limitazione nella libera circolazione del pensiero. Non solo in Occidente si manifestano reazioni contrarie alla guerra.

Rivolte in Russia: proteste in 50 città

Stando a quanto riportato dall’organizzazione non governativa OVD-Info a Le Figaro, sono quasi 1400 gli arresti a seguito di proteste in Russia. Migliaia di persone in oltre 50 città russe manifestano contro la politica espansionistica di Putin. Tra queste, vi sono anche città molto importanti come San Pietroburgo e Mosca. Sono questi i poli che hanno visto il maggiore numero di manifestanti. 719 arresti a Mosca e altri 349 a St. Pietroburgo, stando alle informazioni diffuse da OVD-Info.

Anonymous dichiara guerra alla Russia

Il collettivo Anonymous è ufficialmente in cyber guerra con il governo russo“, sono queste le parole che si leggono nell’account twitter del celebre gruppo di hacker. Il messaggio è stato diffuso dopo che, ieri pomeriggio, il sito web di Russia Today è risultato fuori uso per molteplici ore. Anche il sito web del Cremlino e del ministero della difesa sono stati messi fuori gioco ieri, poi riattivati.

Mettetevi nei panni degli ucraini che vengono bombardati in questo momento. Insieme possiamo cambiare il mondo, possiamo resistere a qualsiasi cosa. È tempo che il popolo russo si unisca e dica no alla guerra di Vladimir Putin. Siamo Anonymous. Siamo una legione. Aspettaci.” Così si esprimono gli hacker in un’altra nota.

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di Gianmichele Trotta.

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