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Perché spesso la dieta fallisce? È colpa di amici e parenti!

di Giorgio Stanga

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Siamo in periodo natalizio, giornate dove l’abbuffarsi è in primo piano. Proprio per questo, nei prossimi giorni, moltissimi italiani si metteranno a dieta, o comunque si recheranno a fare sport. Accade però, spessissimo, che la dieta non funzioni, e, secondo uno studio, non funziona per colpa… di parenti e amici!

La psicologa Jane Ogden, dell’Università del Surrey (Uk), è autrice di questa teoria, che afferma come parenti e amici:

“Sembrano fare di tutto per far fallire la dieta del malcapitato, offrendogli troppo cibo o del tipo proibito, invitandolo a fare strappi, o anche solo non incoraggiandolo”.

La teoria dell’inglese, riportata da Focus, è stata anche pubblicata su un’apposita rivista: “Current Obesity Reports“.

La teoria dell’invidia

Sempre secondo la Ogden, molto spesso, amici e parenti si rendono conto che, riguadagnando il peso forma, la persona a dieta recupererebbe autostima, capacità di attrazione, sicurezza di sé e indipendenza. Questo potrebbe modificare i rapporti di potere o sentimentali fra loro e quella persona, per cui, più o meno consapevolmente, tentano di farla rimanere nello stato attuale.

Ma accanto a queste motivazioni, invidiose, la Ogden ne individua alcune che vengono definite “nobili“. Trattasi di quelle motivazioni che inducono al non star a dieta, perché, per esempio, “l’amico a dieta può danneggiare la sua salute” o “si sacrifica per niente perché sta bene così com’è”.

Quindi, voi che leggete, qualora vogliate mettervi a dieta, dovete isolarvi completamente da amici e parenti. Solo così la dieta sarà efficace! O almeno dovrebbe esserlo. Se dovessi provare, e dovesse funzionare, faccelo sapere con un commento!

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