di Enea Bacciocchi

La morte di Papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, ha causato un grande vuoto nel mondo della Chiesa. Pontefice in carica dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013, è deceduto il 31 dicembre 2022, nonostante le sue condizioni non fossero ritenute gravi. Benedetto XVI viene ricordato soprattutto per essere stato il primo Papa in epoca moderna ad aver rinunciato alla sua carica ecclesiastica; prima di lui infatti, furono solo due i Papi ad aver lasciare l’incarico: Gregorio XII nel 1415 e prima ancora Celestino V nel lontano 1294.

Il giorno seguente alla rinuncia di Ratzinger, la carica passò poi all’attuale Francesco I, all’anagrafe Jorge Mario Bergoglio; adesso però, uno dei Pontefici più amati dalle ultime generazioni, potrebbe passare il testimone e rinunciare a sua volta alla carica di Vescovo di Roma, a causa delle sue condizioni di salute…

Papa Francesco e la situazione in Vaticano

“Se un vescovo di Roma sente le forze venir meno, credo debba farsi le stesse domande di Benedetto”. 

Queste le parole di Bergoglio in merito alla scelta del suo predecessore qualche anno fa, che ne lodavano il coraggio; ora, la possibilità che quindi anche il Papa attuale si dimetta si fanno più concrete. Certo è che però Francesco non avrebbe potuto dare le dimissioni con ancora Benedetto XVI in vita, soprattutto se si considerava l’eventuale esclusività di una situazione in cui ci sarebbero stati due Papi emeriti e uno eletto nello stesso momento storico…

Come riporta “Il Corriere della Sera“, Bergoglio è da tempo tormentato da un problema al ginocchio, che spesso lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Nonostante tutto, Francesco continua però a negare le voci sulle dimissioni, sebbene ora come ora le sue condizioni non siano delle migliori; nel frattempo, il Pontefice ha specificato che non si farebbe chiamare Papa emerito, ma diventerebbe un semplice Vescovo emerito di Roma.

“Non mi è passato per la testa di dimettermi dalla carica. Al momento non sento che il Signore me lo chieda; se sentissi che me lo chiedesse, sì. Nel caso cambiassi idea, mi piacerebbe una chiesa nella Capitale per confessare i fedeli e visitare i malati”.

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