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3 gennaio 1954: la nascita della televisione italiana

di Enea Bacciocchi

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La routine quotidiana di molti italiani è strettamente legata alla televisione. Per informarsi, divertirsi o semplicemente passare il tempo, milioni di persone la utilizzano per diverse ore al giorno.

Negli ultimi anni, la televisione italiana sta perdendo molta visibilità, a favore delle “nuove” piattaforme streaming come Netflix, usate in particolar modo dai giovani. Spesso non ci si rende conto di come la tv abbia rivoluzionato il modo di vedere il mondo e le vite delle persone non troppi anni fa. Oggi 3 gennaio infatti, la tv italiana compie 69 anni!

3 gennaio 1954, la televisione entra nelle nostre vite

Nell’anno di inaugurazione gli abbonati alla tv erano solo 24.000, e per una decina di anni fu un lusso riservato solo alle persone più ricche. Le prime trasmissioni erano dedicate solamente all’informazione ed educazione. Solo una piccolissima parte era dedicata allo svago e al divertimento.

Il 3 gennaio, Fulvia Colombo diede l’inizio alle danze della tv italiana, avendo l’onore di inaugurare quello che oggi è l’attuale Rai 1. Il primo programma televisivo in assoluto fu “Arrivi e partenze” che rivelò al pubblico un giovane presentatore italo-statunitense: il famosissimo Mike Bongiorno.

La prima pubblicità venne introdotta solamente tre anni dopo: a partire dal 1957 infatti, ebbe uno spazio di soli 10 minuti, che colmò con l’introduzione del “Carosello”. Dopo quasi 20 anni di tv in bianco e nero, nel 1977 finalmente i programmi diventarono a colori, offrendo un’esperienza unica per il tempo.

Con il passare degli anni, sempre più canali televisivi hanno preso spazio all’interno della programmazione, formando un pacchetto davvero vario e con l’imbarazzo della scelta. La televisione ha cambiato la vita di molti e tutt’ora rimane saldamente in cima alla lista degli oggetti necessari in un’abitazione.

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