Blizzard con Overwatch (ormai Overwatch 2) è sempre stata incredibilmente inclusiva: gli eroi sono variegatissimi, provengono da luoghi diversi e hanno caratteristiche diverse. Un esempio di questa grande varietà è Symmetra, un’eroina indiana affetta da autismo. Nel primo capitolo del gioco questa sua caratteristica, però, era poco accentuata, cosa che gli sviluppatori hanno deciso di modificare…
Sia chiaro, il mettere sotto i riflettori l’autismo di Symmetra non sarà qualcosa di esagerato o stucchevole, assolutamente; gli sviluppatori hanno semplicemente implementato alcune linee di dialogo che fanno emergere questo lato del personaggio. Insomma, questi dettagli non rappresentano il solito stereotipo del disturbo, ma vogliono rappresentarlo nella sua forma più vera e quotidiana.
Alcuni di questi piccoli grossi dettagli ce li ha fatti notare il narrative designer Joshi Zhang su Twitter, dove ha segnalato alcune delle voiceline interessate:
“L’autismo si presenta in varie forme; ha a che fare con il modo di vedere e vivere il mondo. Mi sono chiesto, in che modo il suo autismo potrebbe influenzare la sua esperienza sul campo di battaglia? Quanto lo maschera? Quanto lo mostra?”.
Un esempio di come Symmetra mostrerà questo suo lato è sconfiggendo Lucio, un eroe che, come tutti i fan sapranno, fa della musica il suo potere. Una volta tolto di mezzo il DJ, potremmo sentire l’eroina dire: “Finalmente, adesso posso sentire i miei pensieri”. Oppure, in una chiacchierata con Mei, Symmetra confesserà che le forme ripetitive la rilassano.
Come avrete capito, quindi, gli accenni al suo disturbo sono ben studiati e non risultano particolarmente forzati o fuori luogo. Non vediamo l’ora di scoprire quali altre interazioni ci aspettano in Overwatch 2, sia riguardo Symmetra che riguardo tutti gli altri eroi. Per ora, però, non possiamo fare altro che complimentarci con Blizzard per la grande profondità data alla protagonista di questo articolo!
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