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One Piece Red, la recensione: un concerto sulla Rotta Maggiore

di Andrea Antinori

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One Piece Red“, l’ultimo film uscito della saga di One Piece che ha già avuto modo di raggiungere il successo in tutto il mondo, arriva finalmente in Italia. Il 7 e 8 Novembre sarà possibile trovarlo in lingua originale con i sottotitoli nei cinema selezionati. Dal 1 Dicembre invece arriverà per tutti la versione doppiata. Pellicola animata da Toei Animation, nel film troviamo la colonna sonora scritta dalla cantante Ado, che dà anche la voce al personaggio di Uta. Ha già ricevuto un enorme successo nel primo giorno di proiezione in Italia, raggiungendo la vetta del botteghino!

One Piece Red, un’inaspettata sorpresa

Partiamo col dire che, come tutti i film esistenti di One Piece, gli eventi che accadono in questa pellicola non sono canonici. Ciò risolve un primo problema del film, ovvero la collocazione temporale. Infatti tutti personaggi hanno i poteri e i titoli degli eventi dopo l’arco di Wano (che al momento è ancora in fase di animazione), ma allo stesso tempo ci sono personaggi e situazioni che non coinciderebbero con la prima ipotesi temporale. Essendo il tutto non canonico però il problema non sussiste, quindi è un aspetto sul quale si può sorvolare.

La protagonista indiscussa del film è Uta, personaggio introdotto per la prima volta nella puntata 1029 dell’anime, episodio però, come il film, non canonico. Uta è la più grande cantante in vita nel mondo di One Piece, e allo stesso tempo è la figlia adottiva del famigerato pirata Shanks il Rosso. Grazie a ciò, è anche una grande amica d’infanzia di Luffy. Ed è proprio Uta la più grande rivelazione e punto di forza del film. Il personaggio ha un’ottima scrittura, sia del suo passato (esplorato anche negli episodi 1029-1031 dell’anime), ma soprattutto per i suoi ideali, che non appartengono ai soliti cliché del mondo dell’animazione giapponese.

Ed insieme ad Uta, anche il tono generale del film è una gradita sorpresa. Infatti, la pellicola, sia dai vari trailer o dalle immagini promozionali, si mostra come un prodotto dai toni molto tranquilli e “gioiosi”. Ma sin dall’inizio il film inizia a creare dubbi sull’effettiva leggerezza della pellicola, andando a prendere una strada inaspettata anche prima dell’inizio del secondo atto. Si passa anche ad un tono generale molto cupo, fino ad arrivare ad emozionare sul finale. Insomma, di certo guardando questa pellicola non vi annoierete facilmente.

 

One Piece Red

One Piece Red – Molte comparse, ottimo villain

Già dall’inizio possiamo assistere all’arrivo di molti personaggi già noti ai fan dell’anime. Dai pirati di Big Mom, a praticamente tutti i pezzi grossi della marina ancora in azione, passando ad alleati della ciurma di cappello di paglia come Law. Il problema è che tutti questi personaggi arrivano circa nei primi 20 minuti della pellicola, anche in modo abbastanza frettoloso. Alla fine però i personaggi funzionano tutti, essendo che ognuno di loro ha un ruolo più o meno rilevante nella storia. Ottima la presenza di gag e battute, Quest’ultime non sono mai esagerate e non rendono la pellicola demenziale, ma anzi, strappano un sorriso la maggior parte delle volte.

Ottimo personaggio anche il villain. La sua rivelazione è ciò che realmente dà la svolta alla trama. Le sue motivazioni e il suo background sono solidi. Non è un villain in cerca di potere, o con motivazioni futili, anzi. Il modo in cui è scritto può portare anche lo spettatore a concordare con lui. L’unico vero problema è che questo personaggio, cosi come Uta, non è (ancora) canonico all’interno della serie principale.

Ma la vera “comparsa” importante di questo film è proprio Shanks. Purtroppo lo si vede realmente protagonista solo nell’ultimo atto. Ma nei pochi minuti nel quale è protagonista riesce, come sempre, a rubare la scena, in pieno stile Shanks. Ed è grazie a lui e alla sua ciurma che si hanno i maggiori momenti emozionanti per i fan di One Piece.

 

One Piece Red

Un ottimo comparto tecnico… ma gestito male

Qui purtroppo iniziano i veri problemi della pellicola. Il livello dell’animazione è molto alto, considerando ovviamente che parliamo di un colosso dell’animazione come Toei Animation. Il problema sussiste nell’integrazione tra animazione classica e CGI. Se la prima è sempre a livelli altissimi, raggiungendo il suo massimo nel combattimento finale, non si può dire lo stesso degli effetti speciali. Spesso risultano troppo distaccati o addirittura di bassa qualità, cosa già non accettabile per un prodotto destinato allo streaming, immaginate per uno diretto al grande schermo.

Di altissima qualità anche la colonna sonora. La gestione è interamente affidata alla cantante giapponese Ado, che allo stesso tempo ha dato la voce ad Uta. Si passa da canzoni più pop e tranquille fino a pezzi rock e più cupi, adattandosi proprio al tema di quella parte di pellicola. È normale che ci sia una grande componente musicale in questo film, data la natura della protagonista, una cantante. Il problema è che molte canzoni vengono usate troppo spesso, andando anche a risultare fastidiose e a spezzare il ritmo, in particolare verso la fine. Anche la scelta della durata delle canzoni non è stata la migliore, dato che spesso le canzoni vengono riprodotte per intero, quindi per circa 3-4 minuti a volta.

A difesa del comparto tecnico arriva però la scrittura generale del film. Troviamo ottimi climax per i plot-twist, personaggi ben scritti e che collaborano per bene tra di loro. Un ritmo molto incalzante che non fa pesare troppo le quasi 2 ore del film.

 

One Piece Red

One Piece Red: conclusioni

Questa pellicola in fin dei conti è un’ottima storia del mondo di One Piece. Ha una scrittura solida, ottimi personaggi e dei toni inaspettati. Non è esente da colpi di scena e riesce a divertire, intrattenere ed emozionare lo spettatore. Le uniche pecche sono sulla gestione delle animazioni e della colonna sonora, che rischia di risultare eccessiva e stancante. Nel complesso un ottimo film da vedere in sala, specialmente se si è fan dell’anime. Prodotto promosso a pieni voti!

Pro

  • Il personaggio di Uta;
  • Il villain;
  • La trama non scontata;
  • La qualità della colonna sonora e delle animazioni classiche;
  • Il ritmo della pellicola.

Contro

  • La gestione della colonna sonora;
  • L’utilizzo della CGI.

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