di Lorenzo Cenci

Il CEO e fondatore di Netflix Reed Hastings, in occasione di un incontro con la stampa che ha avuto luogo in questi giorni a Roma, ha annunciato la realizzazione de “Il Gattopardo”. Come riportato dall’ANSA, questa nuova serie diretta da Tom Shankland e tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, narrerà, come nel libro, le trasformazioni avvenute nella vita e nella società siciliana durante il Risorgimento italiano.

“Vogliamo raccontare l’altra faccia dell’Italia”

Shankland, il regista della serie, riscoprirà tutta la modernità di un racconto, quello del Principe di Salina e della sua famiglia, che è quello dell’Italia di ieri e di oggi, dando spazio a personaggi e storie che nel libro sono poco esplorate.

Tinny Andreatta, vicepresidente delle serie originali italiane, a proposito dei nuovi progetti ha rilasciato una dichiarazione:

“I progetti seriali italiani annunciati oggi e che vedranno la luce nei prossimi anni, riflettono la nostra volontà di lavorare con i nostri partner produttivi italiani e alzare l’asticella della nostra ambizione. Insieme vogliamo dare vita ad uno storytelling ampio e variegato, pluralista in termini di visioni e voci creative. Inoltre, che affondi le radici nel presente, che sia capace di osare, a partire dal linguaggio visivo fino alla novità dei personaggi.

Ci saranno anche scelte coraggiose compiute all’interno di storie che appartengono alla tradizione culturale italiana, rompendo tabù e toccando temi nascosti. Vogliamo raccontare l’altra faccia dell’Italia, quella misteriosa, proibita, coraggiosa che sa far pensare e volare l’immaginazione“.

Per scoprire di che pasta sarà fatto “Il Gattopardo” non ci resta quindi che aspettare. E voi, che cosa ne pensate?

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