di Alessandro Marasco
Nell’ultimo periodo, Netflix sta attraversando un momento di crisi che la stessa società ha creato, in seguito alle nuove regole riguardanti la condivisione dell’account. E se le notizie in merito a tale questione sembravano diminuite, ora la grande N si trova a far fronte a dei nuovi dati che non promettono nulla di buono. Anzi, potrebbero essere la causa scatenante di uno dei momenti più bui della piattaforma…
La “crisi universale” degli utenti
Negli ultimi tre mesi è stato certificato un calo degli abbonamenti Netflix che ha innescato nei dirigenti della nota piattaforma streaming una certa preoccupazione. Stando a quanto riportato da “The Information“, sono proprio gli abbonati storici della piattaforma, quelli più affezionati, che in realtà rappresentano ben il 13% delle disdette per i primi tre mesi del 2022. Grazie anche ai dati raccolti da Antenna (società di analisi dati), si è dimostrato che circa 3.6 milioni di persone hanno disdetto le loro sottoscrizioni negli ultimi tre mesi.
È la fine di Netflix?
Sempre grazie a “The Information” sappiamo che in passato, la gran parte degli utenti che aveva disdetto, era per lo più composta da nuovi fruitori della piattaforma (circa il 70%), mentre gli abbonati di lunga data che avevano deciso di interrompere il servizio erano circa il 6%. Negli ultimi tre mesi, questi dati sono cambiati radicalmente; infatti, ci si trova davanti ad un totale del 60% delle disdette da parte dei più vecchi fruitori del servizio Netflix.
Insomma, la nota piattaforma sta attraversando uno dei momenti più difficili da quando è nata. E forse ciò è dovuto non solo alle nuove condizioni sugli abbonamenti, ma anche al livello altalenante delle produzioni. Per altre news sul mondo del cinema, delle serie tv e non solo tenete d’occhio Nasce, Cresce, Streamma.
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