di Enrico Tiberio Romano
Stando a quanto riporta la Tass, i Governi di Russia e Ucraina al termine del secondo incontro per i negoziati, fanno sapere di aver raggiunto un’intesa sul cessate il fuoco temporaneo. Altri importanti obbiettivi non sono stati però raggiunti.
Negoziati Russia-Ucraina: concordata una tregua
Il cessate il fuoco avrebbe lo scopo di consentire i corridoi umanitari, è quanto riferisce il consigliere del Presidente ucraino Zelensky, Podolyak. Un negoziatore Ucraino riporta inoltre che presto si terrà un terzo round di colloqui.
”Purtroppo non sono stati raggiunti i risultati che l’Ucraina voleva” – twitta il Consigliere della Presidenza Ucraina, Mykhailo Podolyak, al termine dell’incontro. Il capo negoziatore di Mosca Medinsky, fa invece sapere, che ”le posizioni di Russia ed Ucraina sono chiare. Si è giunti ad un accordo su alcune delle questioni sollevate”. Medinsky apre inoltre alla possibilità di una futura soluzione politica del conflitto, e precisa che ci sono stati progressi su questioni umanitarie e militari.
Durante l’incontro, la portavoce del Ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, aveva affermato che la Russia ”è disponibile a continuare a negoziare con l’Ucraina per evitare ulteriori spargimenti di sangue”. La Farnesina intanto rinnova la raccomandazione ai connazionali rimasti in territorio ucraino ad abbandonare il Paese con ogni mezzo disponibile.
Le parole di Zelensky e Putin
Stando a quanto riporta Rai News, il Presidente ucraino Zelensky, attraverso un videomessaggio lanciato dal suo bunker, chiede l’introduzione di una no-fly zone in Ucraina. Il Presidente si dice preoccupato in quanto ”Se l’Ucraina cade, la Russia si prenderà i paesi Baltici e l’Europa orientale”. Inoltre, ha ringraziato i paesi Europei per il sostegno in equipaggiamenti militari, e rinnova la richiesta di un incontro a quattr’occhi con Putin.
Il Presidente russo fa sentire la sua voce parlando al Paese, affermando ”siamo in guerra coi neonazisti”, e sostiene che i suoi militari stiano fornendo corridoi sicuri per i civili, mentre i neonazisti ucraini li stiano usando come scudo umano. ”Nemmeno le armi nucleari possono spaventare il nostro esercito” – conclude.

Vladimir Putin @Shutter Stock
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Di Enrico Tiberio Romano
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