di Erik Veronese
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, sono molte le sanzioni proposte dagli Stati europei, e non solo, per minare l’economia della Russia. Tuttavia, a sanzionare lo Stato guidato da Vladimir Putin non sono stati solo i diversi Paesi del mondo. Infatti, anche molte aziende, associazioni sportive e software house hanno deciso di prendere provvedimenti nei confronti di Mosca. Nonostante queste restrizioni abbiano soprattutto un valore simbolico, anche il mondo dei videogiochi ha deciso di prendere provvedimenti e dopo le mosse di Electornic Arts, anche CD Projekt Red ha scelto di mandare un segnale.
Cyberpunk 2077 e The Witcher 3 non verranno più venduti in Russia, a comunicarlo è CD Projekt Red
Dopo l’annuncio di EA che prevede la rimozione della nazionale e delle squadre russe da Fifa 22, arriva il comunicato di CD Projekt Red, nota software house polacca. Il team di sviluppo ha pubblicato un tweet che dichiara quanto segue: “CD Projekt Group ha deciso di fermare tutte le vendite dei giochi in Russia e Bielorussia. Abbiamo iniziato assieme ai nostri partner a fermare le vendite digitali e fisiche. Nonostante non siamo un ente politico e non possiamo agire direttamente, abbiamo la certezza che le società insieme abbiano il potere di ispirare cambiamenti globali nel cuore e nella mente delle persone”.
— CD PROJEKT RED (@CDPROJEKTRED) March 3, 2022
Come annunciato dall’azienda, da oggi la vendita di videogiochi targati CDPR è bloccata fino a nuova disposizione. Inoltre, anche la piattaforma di acquisto online GOG verrà bloccata nei Paesi sopracitati. Non saranno certo questi i provvedimenti che fermeranno l’avanzata delle truppe del Presidente russo, ma contribuiscono comunque a manifestare il sostegno della società verso l’Ucraina. Nel frattempo, anche l’azienda russa Lukoil si è opposta alle scelte di Putin, dichiarandosi favorevole alla fine del conflitto.
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