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NCS racconta: tutto su Michael Keaton

di Alice Casati

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Michael Keaton nasce a Coraopolis, in Pennsylvania, esattamente 71 anni fa, il 5 settembre 1951. Figlio di un ingegnere civile e una casalinga, è l’ultimo di sette fratelli. La sua passione per la recitazione inizia mentre frequenta la Kent State University, dove si specializza in dizione e recita in spettacoli e commedie. Continua a prendere parte a rappresentazioni teatrali anche una volta concluso il percorso di studi, lavorando contemporaneamente come tassista. Di lì a poco riesce ad entrare in punta di piedi nel mondo della televisione: nel 1972, infatti, viene assunto come operatore di ripresa, apparendo anche in alcune trasmissioni.

Un esordio in punta di piedi

Successivamente decide di compiere un salto nel vuoto trasferendosi a Los Angeles, con l’obiettivo di inserirsi nel panorama artistico. Nel 1975 debutta nel mondo delle sitcom, recitando in “All’s Fair“, “Maude“, “L’impareggiabile giudice Franklin” e diverse altre. Soltanto pochi anni dopo, nell’82, inizia ad avere successo nell’ambito cinematografico: “Night Shift – Turno di notte“, infatti, segna l’inizio della sua permanenza nelle sale. Il regista Ron Howard, apprezzando il lavoro di Keaton, lo richiama quattro anni dopo per il film “Gung Ho“. Negli anni che intercorrono è presente in “Mister Mamma“, “Pericolosamente Johnny” e, in seguito, nei poco noti “Un tocco di velluto” e “La scatola misteriosa“.

Le icone di Michael Keaton

Il 1988 è l’anno che segna l’uscita di due pellicole fondamentali per la carriera di Michael Keaton: “Fuori dal tunnel” di Glenn Gordon Caron e l’iconico “Beetlejuice – Spiritello Porcello” di Tim Burton. Quest’ultimo gli dona una fama tale da valergli altri ruoli di grande rilevanza, primo fra tutti, nell’89, quello da protagonista in “Batman“, al fianco dell’immenso Joker di Jack Nicholson. Il film è un trionfo e il sequel arriverà nel 1992, anno in cui debutta anche nel doppiaggio lavorando alla versione inglese di “Porco Rosso“. Da questo momento la fama di Keaton è consolidata e l’attore inizia a prestarsi a pellicole come “Uno sconosciuto alla porta“, “Il giorno della terra“, “La giustizia di un uomo“, “My Life – Questa mia vita” e “Molto rumore per nulla“.

 

Michael Keaton (@Shutterstock)

Un caso altalenante: gli ultimi lavori

Negli anni successivi il suo lavoro prosegue su una linea altalenante; passa da film minori come “Innocenza infranta” e “Ciao Julia, sono Kevin” a collaborazioni come “Jackie Brown” di Quentin Tarantino. Continua anche a doppiare opere d’animazione, quali “Cars – Motori ruggenti” e “Toy Story 3 – La grande fuga“. Nel 2014 è protagonista di “Birdman“, per il quale ottiene un Golden Globe e una candidatura all’Oscar. Questo segna un ritorno alla ribalta da parte di Keaton, che negli anni seguenti recita in “Il caso Spotlight“, “The Founder“, “Spider-Man: Homecoming“, “American Assassin” e “Dumbo“. Nel 2022 riprende i panni di Avvoltoio nel MCU con “Morbius“.

Curiosità sulla vita di Michael Keaton

  • Il nome anagrafico di Keaton è Michael John Douglas. L’attore ha assunto un nome d’arte per evitare di essere così confuso con il più noto Michael Douglas.
  • La sua famiglia è multietnica: la madre ha origini irlandesi, mentre il padre inglesi, scozzesi e irlandesi.
  • Uno dei suoi sogni è la realizzazione di un biopic sul giocatore di baseball Ted Williams.

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