di Antonio Stiuso
Si sveglia per andare in bagno, ma scopre di essere sepolto vivo in una bara. L’incredibile storia di un ragazzo usato come sacrificio umano durante un festival in Bolivia, che però fortunatamente è riuscito a scappare e a denunciare l’accaduto.
Festival della Madre Terra
I boliviani di base sono cattolici, però, la loro religione è fortemente influenzata dalle credenze popolari che comprendono l’adorazione del Sole, della Luna e della Terra. Proprio la Madre Terra, Pachamama, che rappresenta la fertilità e la prosperità, è oggetto di festeggiamenti durante tutto l’anno.
Il Festival della Madre Terra è un’occasione per rendere grazie a Pachamama con delle offerte conosciute come ‘sullu‘. Gli indigeni boliviani, infatti, credono che la dea apra la bocca ad agosto per ricevere le offerte e per questo molte persone donano qualsiasi cosa: animali vivi, feti di pecora, foglie di cacao, dolci, ecc… In antichità si eseguivano anche sacrifici umani, sacrifici che, secondo qualcuno, ci sono ancora in segreto.
Sepolto vivo come sacrificio
È proprio quello che denuncia il ragazzo protagonista di questa storia raccapricciante, che è andato alla polizia accusando di essere stato sepolto vivo come sacrificio umano per Pachamama. Secondo quanto riporta il Daily Mail, il ragazzo, durante i festeggiamenti del Festival della Madre Terra a El Alto, in Bolivia, che si sono tenuti il 5 agosto, è svenuto in seguito ad una pesante bevuta.
Tutto nella norma, fin quando Victor, dopo essersi risvegliato con lo stimolo di andare in bagno, pensando di trovarsi nel suo letto, si è accorto di non riuscire a muoversi. È proprio qui che ha capito di essere intrappolato vivo in una bara con il coperchio di vetro che, per fortuna, è riuscito subito a rompere, per poi fuggire. La polizia, però, pare non abbia creduto al ragazzo, respingendolo proprio perché ubriaco.
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