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Napoli e Juventus: una rivalità che attraversa l’Italia da Nord a Sud! Ecco alcuni dati…

di Timothy Cristian Belosi

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A chiudere lo spettacolo del weekend di Serie A ci pensano Napoli e Juventus, che si daranno sfida alle ore 20:45 nel capoluogo campano. Una vittoria questa sera permetterebbe ad entrambe le formazioni di risollevare il morale generale in quanto i due club arrivano da un periodo non facile. I partenopei devono ritrovare la propria identità per cercare di risalire la classifica e cercheranno di farlo sotto la guida del nuovo tecnico Calzona. D’altro canto i bianconeri non possono più permettersi passi falsi, in caso contrario la vetta del campionato si allontanerebbe sempre di più e il secondo posto sarebbe sempre più in discussione. Per prepararci all’incontro andiamo a scoprire qualche curiosità sulle due società.

Bomber e goleade: un mix che profuma di record

L’aspetto fondamentale per una squadra riguarda sicuramente l’approccio offensivo e la finalizzazione in porta. Nel corso della storia della Serie A sono state diverse le formazioni a sfornare quantità record di goal, con Napoli e Juventus che possono vantare ottimi risultati. La Vecchia Signora fa parte della ristretta cerchia dei club ad essere riusciti a superare quota 100 reti in una singola stagione. L’impresa è riuscita due volte, nelle edizioni 1949/50 e 1950/51, rispettivamente con 100 e 103 goal segnati, ma ben lontani dal primato del Torino che nel ’47/48 alzò la posta a 125 goal. Passando all’epoca delle 20 squadre i bianconeri hanno raggiunto il numero più alto con 86 reti messe a segno nel 2017/18, mentre i partenopei occupano la seconda posizione di questa classifica. Il Napoli della stagione precedente, 2016/17, riuscì a fare di meglio con 94 goal, che però non bastarono per andare oltre al terzo posto. Il vero orgoglio dell’attacco napoletano è stato Gonzalo Higuaín, diventato il miglior capocannoniere della Serie A nel 2016 col record di 36 goal.

Napoli

Gonzalo Higuain (@Shutterstock)

Napoli e Juventus: passato e presente del campionato

I primi passi del campionato italiano sono datati 1898, quando ancora prevaleva un livello amatoriale ma soprattutto poco interesse del pubblico. La prima svolta prende vita con la stagione 1929/30 quando nasce a tutti gli effetti la Serie A strutturata a girone unico come la conosciamo oggi. Tra le squadre debuttanti in quell’anno troviamo proprio sia Napoli che Juventus, che termineranno la stagione rispettivamente al quinto e terzo posto. Da quel momento la società bianconera rimarrà nella massima competizione per ben 91 anni, interrotti da un solo anno in Serie B nel 2006/07. Per gli azzurri, invece, sono state 6 le occasioni in cui si sono ritrovati in zona retrocessione. L’ultima risale al 2001 e per ritornare nella massima serie i campani devono attendere la stagione 2007/08, quando si piazzano al secondo posto della Serie B proprio alle spalle della Juventus. Fino ad oggi i partenopei contano 78 presenze, decorate da 3 Scudetti.

Una stagione di pesanti addii e nuovi arrivi

La cessione più pesante da parte delle due società è quella del coreano Kim, acquistato dal Bayern Monaco per 50 milioni di euro. Per cercare di sostituire il miglior difensore della passata stagione, il nome scelto è stato quello di Natan. Insieme al brasiliano quest’estate sono arrivati a Napoli anche l’esterno Lindstrom e i riscatti di Raspadori e Simeone. Unico acquisto della sessione invernale è stato Cyril Ngonge, bomber dell’Hellas Verona costato 18 milioni di euro. Una volta completati tutti i trasferimenti la società si è trovata così con un bilancio negativo di circa 23 milioni.

La Juventus si è mossa sul mercato con pochi ma mirati acquisti che superano di quasi 27 milioni le cifre totali delle cessioni. L’unico nuovo arrivato in maglia bianconera quest’estate è il figlio d’arte Timothy Weah, arrivato dal Lille per 11 milioni di euro. Salvo l’acquisto di Facundo Gonzalez, girato in prestito alla Sampdoria, le restanti operazioni in entrata riguardano i riscatti di Locatelli, Kean e Milik. A gennaio sono invece arrivati Carlos Alcaraz, in prestito, e Tiago Djaló, compagno di squadra di Weah. Le entrate del club sono state invece realizzate con gli acquisti a titolo definitivo di Kulusevski e Dragusin, dopo aver concluso i i rispettivi prestiti al Tottenham e al Genoa. La vendita di Zakaria al Monaco ha fruttato altri 20 milioni di euro, mentre gli addii di Cuadrado, Pjaca, Bonucci e Di Maria si sono conclusi tramite passaggio a parametro zero.

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